Memoria e speranza per un futuro senza violenza
La domanda ora è: basterà la memoria a fermare la prossima pistola in mano a un ragazzino?
Napoli – Una città che non dimentica. Oggi in Piazza Municipio è stata scoperta la nuova targa in memoria di Giovambattista Cutolo, il 24enne musicista ucciso nell’agosto 2023 da un sedicenne armato durante una lite alla quale era estraneo.
La precedente targa, vandalizzata mesi fa, è stata sostituita con un messaggio ancora più forte: stop alla violenza giovanile.
Daniela Di Maggio, madre di Giogiò, ha lanciato un appello straziante:
“Io ho messo in mano a mio figlio un corno francese. La madre del suo assassino gli ha dato una pistola. Senza legalità, non andiamo da nessuna parte.”
Presenti il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari, il questore e rappresentanti istituzionali, tutti uniti nel ricordo del giovane musicista e nella condanna della criminalità.
Matteo Piantedosi (Ministro dell’Interno): “Non è solo una targa, ma un atto di civiltà. La comunità resiste e ricostruisce.”
Manfredi (Sindaco di Napoli): “Rinnoviamo l’impegno per la legalità. La sicurezza deve essere una priorità.”
Prefetto Di Bari: “Chi compie gesti vili non fermerà la nostra volontà di cambiare.”
Il messaggio: Napoli sceglie la bellezza
L’evento non è solo una commemorazione, ma un segnale concreto: la città rifiuta la rassegnazione e chiede più controlli sulle armi, soprattutto tra i giovani. Giogiò, con il suo corno, resta il simbolo di una Napoli che vuole rinascere.
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La memoria è importante ma non so se basta davvero a fermare la violenza. Le armi sono tropppe in giro e i giovani non hanno la guida necessaria. Serve un cambiamento profondo nella società per evitare tragedie simili.