Tassisti napoletani denunciano traffico e disorganizzazione
Napoli – Traffico fuori controllo, tariffe predeterminate applicate senza corsie dedicate, promesse politiche rimaste sulla carta e nessuna tutela concreta da parte dell’amministrazione comunale.
È un atto di accusa senza giri di parole quello lanciato dai tassisti non aderenti alle sigle sindacali, che in una nota denunciano il progressivo degrado della loro professione e l’immobilismo istituzionale.
“La parte sana della nostra categoria continua a essere penalizzata”, si legge nel comunicato. Tra le criticità principali segnalate, il caos viario per raggiungere l’aeroporto di Capodichino, un nodo strategico dove però continua a regnare la confusione.
“Le tariffe fisse vengono applicate senza che vi siano percorsi protetti, e intanto siamo chiamati a rispettare regolamenti sempre più stringenti da parte del Comune, che però disattende sistematicamente i suoi obblighi verso di noi”.
Al centro delle critiche anche la mancanza di una visione organica per la mobilità cittadina. “Da anni chiediamo un piano traffico serio, l’attivazione equa dei varchi ZTL e misure concrete per migliorare il servizio.
Ma dalle istituzioni riceviamo solo promesse e silenzi”, affermano i tassisti, puntando il dito contro l’assessore ai Trasporti, il sindaco e perfino contro il presidente della Commissione Trasporti, Gaetano Simeone, accusato di essersi “adeguato all’inerzia dei vertici comunali”.
Emblematica, secondo la categoria, la situazione di Piazza Garibaldi, principale porta d’ingresso della città per migliaia di turisti ogni giorno. “È il nostro biglietto da visita, eppure manca qualsiasi forma di controllo. I taxi sono diventati confessionali ambulanti: ogni turista ci racconta la stessa cosa, rimane incantato dalla bellezza di Napoli ma sconcertato dal degrado e dalla totale disorganizzazione”.
La richiesta è chiara: un cambio di passo immediato. “Non si tratta più di opinioni, ma di fatti sotto gli occhi di tutti. Se il Comune vuole davvero tutelare un servizio pubblico essenziale come il nostro, deve assumersi le proprie responsabilità e avviare un confronto serio, fuori da logiche sindacali e tatticismi politici”, conclude il comunicato.
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