Le vittime derubate ricevevano richieste di denaro per riavere i veicoli. I carabinieri hanno incastrato il gruppo grazie alle telecamere del “Progetto Caivano”.
Caivano— Rubavano auto e poi contattavano le vittime chiedendo denaro in cambio della restituzione: una classica tecnica del cosiddetto “cavallo di ritorno” che ha portato all’arresto di tre uomini, di 38, 43 e 55 anni, tutti residenti nel Parco Verde di caivano.
I Carabinieri della stazione locale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura di Aversa. I tre sono indagati, a vario titolo, per furto aggravato, ricettazione ed estorsione.
Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dai militari dell’Arma, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza: secondo quanto accertato, i tre avrebbero agito a bordo di auto a noleggio, mettendo a segno diversi furti ai danni di cittadini della zona.
Subito dopo, contattavano i proprietari per avanzare richieste estorsive con la promessa di restituire i veicoli rubati dietro pagamento.
Un ruolo fondamentale è stato giocato dai sistemi di videosorveglianza installati nell’ambito del “Progetto Caivano”, iniziativa varata per rafforzare il controllo del territorio nel rione ad alta densità criminale. Le immagini hanno documentato le fasi dei furti e contribuito a incastrare gli indagati.
Le indagini proseguono per verificare eventuali altri episodi legati alla stessa organizzazione.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 25 Luglio 2025 - 13:37

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.