Raffaele Imperiale verso la conferma della condanna
Napoli – Si avvicina un nuovo capitolo giudiziario per Raffaele Imperiale, l’ex ras del narcotraffico internazionale noto come il “boss dei Van Gogh”.
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Dopo la condanna a quasi 16 anni di reclusione in primo grado, la Procura Generale ha chiesto la conferma in blocco della sentenza nell’ambito del processo d’appello che si sta svolgendo davanti alla seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli.
Imperiale, catturato a Dubai dopo una lunga latitanza e successivamente estradato in Italia, aveva già iniziato a collaborare con la giustizia prima della sentenza di primo grado. Nonostante ciò, il Giudice per le Udienze Preliminari (GUP) del Tribunale di Napoli, Maria Luisa Miranda, lo aveva condannato a 15 anni e 8 mesi di carcere. La Procura aveva inizialmente richiesto per lui una pena di 15 anni e 10 mesi.
Il processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, aveva visto la condanna di Imperiale e altri 19 imputati, con pene complessive che avevano raggiunto i 190 anni di reclusione. Il giudice aveva inoltre disposto la confisca di oltre 1,8 milioni di euro già sequestrati.
Nelle prossime settimane, il processo d’appello proseguirà con le discussioni del collegio difensivo, composto dagli avvocati Luigi Poziello, Rocco Maria Spina, Maria Grazia Padula e Luigi Senese. La sentenza è attesa entro dicembre.
Di seguito le condanne inflitte in primo grado
Raffaele Imperiale: 15 anni e 8 mesi
Mario Simeoli: 15 anni e 8 mesi
Daniele Ursini: 15 anni e 4 mesi
Bruno Carbone: 14 anni
Luca Alvino: 13 anni
Marco Panetta: 12 anni
Luca Cammarota: 11 anni e 8 mesi
Ciro Gallo: 11 anni
Fortunato Murolo: 10 anni e 8 mesi
Marco Liguori: 10 anni e 4 mesi
Mario Allegretti: 9 anni e 8 mesi
Antonio Cerullo: 9 anni e 4 mesi
Antonio Puzella: 8 anni e 4 mesi
Luca Girolamo: 7 anni
Corrado Genovese: 6 anni e 8 mesi
Giuseppe Gentile: 6 anni e 8 mesi e 26mila euro di multa
Gianmarco Cerrone: 4 anni e 8 mesi e 2mila euro di multa
Raffaele Mauriello: 4 anni e 4 mesi e 18mila euro di multa
Antonio De Dominicis: 4 anni e 18mila euro di multa
Le pene, pur severe, sono risultate in alcuni casi inferiori alle richieste della Procura, rappresentata dai PM De Marco, Giuliano e Caputo. Durante la requisitoria, il pubblico ministero De Marco aveva definito Imperiale “uno dei massimi narcotrafficanti mondiali”, capace di intessere rapporti personali persino con organizzazioni paramilitari sudamericane, come il Clan del Golfo colombiano. La richiesta di conferma in appello da parte della Procura Generale suggerisce che il copione della “stangata” giudiziaria potrebbe ripetersi.
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