La notizia in breve
- **Aggressione** a un autista di Aircampania a Napoli, riaccende l'**allerta** sulla **sicurezza** nel trasporto pubblico locale, con l'aggressore che pretendeva di viaggiare senza **biglietto**.
- Il sindacato **Orsa** chiede misure più **severe** contro la **violenza** e il **vandalismo**, invocando interventi del **Ministero dell'Interno** e maggiori **tutele** per operatori e utenti.
Napoli – Ancora un episodio di violenza a bordo di un mezzo pubblico a Napoli. Un autista di Aircampania è stato brutalmente aggredito questa mattina in Corso Novara, prima della partenza della linea 03, che collega Napoli a Caserta via Caivano.
L’episodio, denunciato dal sindacato Orsa, riaccende i riflettori sulla crescente insicurezza che vivono quotidianamente gli operatori del trasporto pubblico locale.
Secondo la ricostruzione fornita dal sindacato, l’aggressore, un uomo ancora non identificato, pretendeva di viaggiare senza biglietto, sostenendo di avere “l’obbligo di firma alla Questura di Caserta” come giustificazione per l’esenzione dal pagamento.
Di fronte al rifiuto dell’autista, che lo ha invitato a scendere dal mezzo, l’uomo ha finto di acconsentire. Tuttavia, mentre l’autista era intento a sistemare alcune cose vicino al sedile di guida, l’aggressore lo ha colpito ripetutamente al volto con diversi pugni, per poi fuggire.
L’autista è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie. A seguito dell’aggressione, la corsa è stata soppressa, causando disagi e danni agli utenti che avevano regolarmente acquistato il biglietto.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Si spera che le immagini delle telecamere interne presenti sull’autobus possano fornire elementi utili per identificare e arrestare rapidamente il responsabile.
L’allarme dei sindacati: “Basta violenze, servono misure più severi”
L’episodio odierno ripropone con urgenza un problema già sollevato dall’Orsa in diverse occasioni. Già a gennaio 2024, il segretario nazionale del sindacato aveva lanciato un preciso allarme riguardo la pericolosità del lavoro degli operatori TPL e la scarsa sicurezza per l’utenza.
“Questo stato di cose non è più accettabile,” si legge nella nota dell’Orsa. “In un Paese in cui la Mobilità delle persone e il diritto al Lavoro dignitoso sono sanciti dalla stessa Costituzione non si può restare impotenti, indifferenti, davanti a questi atti criminosi.”
Il sindacato chiede un intervento deciso da parte del Ministero dell’Interno e di tutte le Istituzioni nazionali competenti, non solo quelle locali, per la sicurezza e l’ordine pubblico. L’obiettivo è mettere in campo severi provvedimenti contro gli atti di vandalismo subiti dalle aziende del TPL e, soprattutto, contro le aggressioni a lavoratori e utenti.
Per l’Orsa, le attuali denunce per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, aggressione individuale o rapina non sono più sufficienti. Si chiede l’introduzione di misure più stringenti per punire il vandalismo e “l’attentato alla sicurezza dei trasporti e di chi si trasporta”.
Tra le proposte, l’inasprimento delle pene per i colpevoli e l’introduzione di una sorta di Daspo o diffida che impedisca loro l’utilizzo dei mezzi pubblici per determinati periodi di tempo o nei comuni dove hanno commesso il reato.
Infine, l’Orsa rivolge un appello anche alle Aziende di trasporto, affinché investano risorse e iniziative a tutela dei viaggiatori, dei lavoratori e dei mezzi. “È arrivato il momento di dire basta a simili comportamenti criminosi,” conclude la nota.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 20 Luglio 2025 - 10:02