Napoli- Non sono bastate tre tragedie sul lavoro nel giro di una settimana tra Napoli e la provincia con tre operai morti e tre feriti.
L'invito al rispetto delle norme di sicurezza sui cantieri di lavoro e al rispetto delle vite umane dei dipendenti sembra cadere nel nulla, un minuto dopo passata l'indignazione e l'eco mediatica.
Le immagini a corredo di questo testo, inviate da Michele Onorato, presidente dell'Associazione Afida che da anni si batte per la legalità nel centro storico di Napoli, ne sono la dimostrazione evidente.
Ci troviamo a piazza Dante e più precisamente alla famosissima Port'Alba strada che arriva ai Decumani.Potrebbe interessarti
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Restauratori al lavoro senza alcuna protezione
Come si vede nel video i restauratori sono senza imbracatura e senza casco di protezione.
Può darsi che loro non lo debbano usare? Non sembra affatto che la normativa dica questo.
Poi si piange, si urla, si strepita e si protesta quando ci sono le tragedie. Chi è il responsabile della sicurezza su quel cantiere? Chi deve controllare?



















































































Commenti (2)
È vero, la sicurezza dovrebbe essere una priorità ma sembra che si aspetti sempre il peggio per poi reagire. I controlli devono essere fatti più spesso per evitare tragedie simili, non è accettabile.
Non capisco come è possibbile che dopo tre morti nessuno prenda sul serio la sicurezza nei cantieri. Le norme ci sono, ma sembrano ignorate da chi lavora. È una situazione inaccettabile e pericolosa per tutti.