#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 31 Luglio 2025 - 19:21
27.4 C
Napoli
App Sinfonia Desktop

Morte del DJ Gozdi a Ibiza, il padre: “Con dispnea si chiama il medico non la polizia”

Il professionista solleva dubbi sull'intervento delle autorità spagnole
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Il padre di Michele Noschese, in arte DJ Gozdi, deceduto a Ibiza il 19 luglio in circostanze ancora da chiarire, è stato ascoltato oggi per circa tre ore dalla Squadra Mobile di Napoli su delega della Procura di Roma.

All’uscita dalla Questura, Giuseppe Noschese ha parlato ai giornalisti, esprimendo il dolore della famiglia e sollevando interrogativi sulle modalità di intervento delle autorità spagnole.

“Con dispnea si chiama il medico, non la polizia”

“Non entro nel merito di quello che è successo,” ha dichiarato Giuseppe Noschese, “ma in Italia se una persona è in forte stato di agitazione, è dispnoico, cioè ha una insufficienza respiratoria, si chiama un servizio di assistenza sanitaria e non si chiede invece l’intervento della polizia.

” Questa affermazione suggerisce una critica implicita all’approccio adottato dalle forze dell’ordine a Ibiza, lasciando intendere che, a suo avviso, la situazione avrebbe richiesto un intervento medico piuttosto che di polizia.

La richiesta di giustizia e il sogno infranto di Michele

La salma di Michele Noschese dovrebbe arrivare domani mattina a Fiumicino. “Come famiglia non vogliamo vendetta ma giustizia,” ha ripetuto il padre. “Michele era un ragazzo che aveva realizzato il sogno della sua vita, si era realizzato come dj e producer a livello mondiale, tante discoteche dopo la sua morte hanno trasmesso le sue tracce, ci sono state manifestazioni importanti di suoi fans qui a Napoli ma anche a Ibiza e a Miami dove sono stati esposti display luminosi. Aveva raggiunto una notorietà che sinceramente anche noi, come famiglia, ignoravamo.”

L’obiettivo primario della famiglia è ora “riportarlo a Napoli e di cremare il corpo dopo che la madre e il fratello più piccolo l’avranno visto.”

Dubbi sugli esami autoptici e la ricerca della verità

Alla domanda su una possibile seconda autopsia, Noschese ha replicato che lo “strazio cui è stato finora sottoposto” è già stato sufficiente. Ha fatto riferimento a un’integrazione di accertamenti (una TAC e una risonanza magnetica eseguite in una struttura privata in Spagna) di cui dice di “non avere contezza” dei risultati ufficiali, ma che ritiene “idonee”.

Il padre del dj ha anche ricordato che la prima autopsia in Spagna è avvenuta in assenza di un perito di parte, pur precisando che “questo non significa niente: la magistratura spagnola farà le sue valutazioni.”

La speranza della famiglia è che, una volta ottenuta la certificazione ufficiale dell’autopsia con tutti i dettagli, sia possibile confrontarla con i risultati della TAC e della risonanza magnetica per ottenere un quadro completo e definitivo sulle cause del decesso.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 31 Luglio 2025 - 19:21


La notizia in breve

  • Giuseppe Noschese, padre di DJ Gozdi, critica l'intervento delle autorità spagnole, sostenendo che serviva un medico e non la polizia.
  • La famiglia chiede giustizia per Michele e spera di confrontare i risultati di autopsie e accertamenti per chiarire le cause della sua morte.
facebook

Ultim'ora

Braccialetto elettronico per ultras violenti: svolta storica in Italia contro...
Come rimuovere la sfocatura da un’immagine: 6 modi semplice
Zone rosse, il prefetto di Napoli non molla: “Rispetto la...
La mamma di Giogiò candidata con la Lega: “Legalità e...
Ndoye al Nottingham Forest, è ufficiale: colpo da 40 milioni
Incendio sui binari a Casoria, caos ferroviario: ritardi fino a...
Napoli, in carcere la banda che truffava gli anziani a...
San Martino Valle Caudina: il pregiudicato G.R. evita la sorveglianza...
Maxi frode sui prodotti da fumo, sequestri per oltre 54...
Pizzeria abusiva in locali comunali a Napoli: sequestrata dopo mesi...
Napoli, pusher sorpreso in giro in auto a Scampia l’impianto...
Vasto incendio tra Castellammare e Pompei: fumo nero visibile a...
Sarno, aggredisce medico e infermiere al pronto soccorso: arrestato 29enne
Legambiente: Boom di Nidi di Caretta Caretta in Campania
Orrore a Gemona: ucciso, fatto a pezzi e gettato nel...
Napoli, frasi sessiste alla residente della IV Municipalità: “Lei è...
Arzano, task force contro la guida selvaggia
Napoli, pusher inseguito e arrestato con due chili di  stupefacenti
Morte del DJ Godzi a Ibiza: il padre ascoltato dalla...
Napoli, la bomba di mercato di Sky: “Raspadori verso l’Atletico...
Napoli, “Uccisi dall’ingiustizia, non dal destino”: il grido del cardinale...
Il borgo di Montesano si trasforma nel mondo di Pinocchio
Malato di Alzheimer picchiato con bastone per farlo mangiare, quattro...
Alpinista bloccato sulla parete ferrata del Monte Costa nell’Avellinese, salvato
La Lega candida la mamma di Giogiò Cutolo alle regionali...
Raoul Bova denuncia Fabrizio Corona al Garante della Privacy per...
Napoli, topo tra i passeggeri a Capodichino: il video fa...
Caserta, scoperta piantagione di stupefacenti a Caiazzo: arrestati padre e...
Napoli, operai morti al rione Alto: la Procura punta su...
Napoli, a piazza Dante lavoratori senza caschi e senza imbracature...
App Sinfonia Desktop

Primo Piano


Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Le Video Storie