La notizia in breve
- Richiesta di finanziamento: Il sindaco di Napoli chiede 150 milioni per riqualificare lo stadio Maradona, collegato agli Europei 2032.
- Critica alla sproporzione: Venanzoni evidenzia un disallineamento tra i 10 milioni del Comune e i 150 milioni della Regione, auspicando un approccio equilibrato.
Un progetto ambizioso, una cifra imponente e un’analogia cinematografica che strappa un sorriso amaro. È il quadro dipinto dal consigliere regionale Diego Venanzoni, esponente del gruppo “De Luca a testa alta”, intervenuto sulle polemiche scaturite dalla richiesta ufficiale del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, alla Regione Campania per finanziare con 150 milioni di euro la riqualificazione dello stadio Diego Armando Maradona. Una proposta legata alla candidatura di Napoli tra le città ospitanti degli Europei di calcio del 2032, ma che riapre il tema dei rapporti – e degli equilibri – tra Comune e Regione.
Venanzoni riconosce “l’impegno costante e concreto del presidente De Luca per Napoli, per il Napoli e per i napoletani”, ma mette in discussione la sproporzione tra quanto annunciato dal Comune, appena 10 milioni, e quanto richiesto alla Regione. Il paragone, caustico e ironico, è con una celebre scena di Ricomincio da tre, dove si parla di un regalo per la madre: “5.000 lire io, 5.000 lire Patrizia, e un milione e due tu”.
Secondo il consigliere, il progetto ha potenzialità importanti non solo per lo sport, ma anche per la riqualificazione dell’intero quartiere di Fuorigrotta, che ruota attorno all’impianto. Tuttavia, l’approccio finanziario dovrebbe essere “più equilibrato”, auspicando una ripartizione più razionale degli oneri tra gli enti coinvolti. La palla, ora, è nei piedi di Vincenzo De Luca, chiamato a valutare la proposta con il consueto mix di pragmatismo e attenzione al territorio.
Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 23 Luglio 2025 - 17:40

Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio