La stagione estiva 2025 si sta rivelando eccezionale per la Caretta Caretta lungo le coste italiane, con numeri di nidificazioni che superano ogni record. La tappa campana di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha evidenziato una crescita del 30% rispetto all’anno precedente, con quasi 600 nidi individuati sulle spiagge italiane, di cui ben 103 solo in Campania, distribuiti in 16 diverse località.
Il Cilento si conferma l’area più vocata, con 8 comuni che ospitano queste preziose deposizioni.
Il Cilento in Prima Fila e l’Innovazione dei “Tarta Dog”
Dalla Baia Arena di Montecorice alla Spiaggia Cava dei Rocchi di Santa Maria di Castellabate, passando per Acciaroli, Centola, Ascea, Capaccio, Camerota e Casal Velino, il Cilento si conferma un santuario per la tartaruga marina. Per monitorare e salvaguardare questi siti, Legambiente ha messo in campo un’innovazione all’avanguardia: i Tarta Dog.
Queste unità cinofile, addestrate al rilevamento dei nidi di tartaruga marina, rappresentano una modalità di monitoraggio pionieristica in Europa per approccio strutturato, realizzata nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, coordinato da Legambiente. Questa mattina, Mira, una giovane Springer Spaniel guidata dal suo conduttore Mario Fortebraccio, ha affiancato le operazioni di sorveglianza, come documentato in un video disponibile sui canali social di Legambiente e Goletta Verde.
Un Fenomeno in Crescita tra Clima e Consapevolezza
Il significativo aumento delle nidificazioni è frutto di una doppia dinamica. Da un lato, l’effetto dei cambiamenti climatici, che spingono le tartarughe a nidificare con maggiore frequenza nel Mediterraneo occidentale.
Dall’altro, il rafforzamento delle attività di monitoraggio e sensibilizzazione condotte da una rete sempre più ampia e attiva di volontari, ricercatori, associazioni e aree marine protette, con un contributo fondamentale dei tecnici e volontari del progetto Life Turtlenest.
“Il numero dei nidi stimati quest’estate sulle nostre spiagge – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – sono un segnale importante che fa ben sperare per il futuro.
Per questo è importante puntare su progetti di salvaguardia e di tutela di questa specie, a rischio estinzione, incentivare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e al tempo stesso promuovere a livello territoriale iniziative di informazione e sensibilizzazione coinvolgendo turisti, le associazioni, le comunità locali, le amministrazioni e i pescatori”.
I Protocolli “Amici delle Tartarughe”: la Campania è Leader Nazionale
Legambiente sottolinea come questo percorso sia “inconciliabile con uno sviluppo di grandi opere, con la maladepurazione o con un turismo che sceglie il cemento”. Per ridurre le interferenze umane e garantire nidi più sicuri, l’associazione ha lanciato i protocolli “Amici delle Tartarughe”, accordi stipulati con Comuni, aree protette e stabilimenti balneari.
Ad oggi, 119 Comuni, 38 aree marine protette e 200 lidi hanno aderito a livello nazionale, a testimonianza di una crescente consapevolezza. La Campania si distingue come leader nazionale, con ben 25 comuni e amministrazioni che, attraverso un apposito protocollo d’intesa, si sono impegnati ad adottare una serie di misure per rendere le spiagge accoglienti sia per le tartarughe che per i bagnanti.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 31 Luglio 2025 - 14:50

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
Commenti (1)
E’ interessante vedere come le tartarughe Caretta Caretta stanno nidificando tanto di più rispetto all’anno passato. Questo è un segnale di speranza per il futuro. Spero che le iniziative continuano e che i comuni si impegnano ancora.