#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Luglio 2025 - 16:59
32.6 C
Napoli
App Sinfonia Desktop

La morte di Dj Godzi a Ibiza, misteri e versioni contrastanti

Il padre chiede una nuova autopsia. La figlia del vicino: "Mio padre è stato aggredito, era pieno di lividi"
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La notizia in breve

  • Un medico di Vitulano ha vissuto una notte di terrore quando, rientrando a casa, ha sorpreso un ladro armato di pistola intento a rubare; il malvivente ha minacciato il professionista e fuggito con il bottino.
  • Le forze dell'ordine stanno indagando sull'episodio, analizzando immagini di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze, mentre la comunità chiede maggiori controlli per garantire la sicurezza.

È una vicenda dai contorni ancora oscuri quella della morte di Michele Noschese, in arte Dj Godzi, il 35enne napoletano deceduto sabato scorso durante un arresto eseguito dalla Guardia Civil a Ibiza.

Secondo la versione ufficiale fornita dalle autorità spagnole, il giovane sarebbe morto in seguito a un intervento di contenimento reso necessario da uno stato di forte agitazione psicofisica, presumibilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Ma la famiglia e gli amici del dj non ci stanno. Il padre, Giuseppe Noschese, e diverse persone vicine al ragazzo sostengono con forza un’altra verità: Michele sarebbe stato picchiato a morte, e chiedono che venga effettuata una seconda autopsia per fare piena luce su quanto accaduto.

Nel frattempo, del caso si sta occupando anche la Farnesina, tramite l’ambasciata italiana in Spagna. La vicenda ha assunto contorni internazionali, anche per via delle numerose contraddizioni emerse nelle testimonianze e nei comunicati ufficiali.

Il comunicato della Guardia Civil: “Usata la forza minima necessaria”

A difendere l’operato degli agenti è intervenuta l’Aegc, l’associazione che rappresenta la Guardia Civil. In una nota diramata dalla delegazione delle Baleari si parla di un intervento “corretto” e si sostiene che gli agenti abbiano usato “la forza minima necessaria” per fermare un uomo “completamente fuori controllo e minaccioso”.

Secondo il comunicato, la Guardia Civil sarebbe intervenuta in seguito a una segnalazione per “minacce di morte con un’arma” nei confronti di un vicino di casa. Gli agenti avrebbero trovato Noschese in stato di grave alterazione, aggressivo e sotto l’effetto di droghe. Dopo aver cercato di calmarlo, lo avrebbero immobilizzato e ammanettato. Pochi istanti dopo, il dj avrebbe smesso di muoversi.

A quel punto sarebbero iniziate le manovre di rianimazione, poi proseguite dai soccorritori, che però non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

“La morte di Michele Noschese – si legge ancora nella nota – non è stata conseguenza dell’intervento degli agenti. Non è stato picchiato, né trascinato, né massacrato. Era in stato psicofisico alterato, impugnava un coltello ed era entrato nell’abitazione di un uomo anziano, minacciandolo”.

La testimonianza della figlia del vicino: “Mio padre pieno di lividi”

Un racconto che trova parziale conferma nella testimonianza della figlia dell’81enne vicino di casa coinvolto nell’episodio, intervistata da Il Periodico de Ibiza. La donna ha chiesto l’anonimato, ma ha confermato che sabato mattina Michele sarebbe entrato in casa del padre saltando dal proprio balcone e lo avrebbe aggredito, minacciandolo con un coltello. Il padre, ha raccontato, “è ancora pieno di lividi” e ha riportato contusioni alla spalla e a un piede.

Secondo la sua ricostruzione, l’aggressione sarebbe avvenuta all’improvviso, nonostante i buoni rapporti tra i due vicini. Michele, ha aggiunto, era considerato “il migliore amico del quartiere” dal padre, che però ora è “molto provato fisicamente ed emotivamente”, anche perché porta un pacemaker.

La donna ha anche riferito di un particolare inedito: poco prima dell’aggressione, una ragazza sarebbe caduta dal balcone dell’appartamento di Noschese, probabilmente spaventata dalla situazione. Dettaglio finora mai emerso e che sarebbe stato raccontato da alcuni vicini riuniti nel giardino condominiale, vicino alla piscina.

Dubbi, ombre e un abbraccio tra il padre di Michele e il vicino

La versione della figlia dell’anziano contrasta però con quanto riferito da alcuni amici di Michele, secondo cui il dj non avrebbe mai impugnato un coltello e le ferite riportate dall’uomo sarebbero il frutto di una caduta accidentale. Anche il padre di Michele, arrivato a Ibiza dopo la tragedia, ha incontrato l’anziano vicino, raccontando di un abbraccio carico di commozione e dolore.

“Mi chiedeva piangendo di Michele”, ha riferito l’uomo. L’anziano avrebbe ricordato il giovane come “una brava persona”, confermando i rapporti di amicizia tra i due.

Gli amici del dj, ancora sconvolti, lo descrivono come una persona generosa, pacifica e con una grande passione per la musica. “Non era violento”, insistono.

Le indagini e la commemorazione a Napoli

Nel frattempo, le autorità spagnole non escludono ulteriori accertamenti: potrebbero essere ascoltati nuovi testimoni e stilata una relazione più dettagliata sugli ultimi momenti di vita del 35enne napoletano.

Intanto, a Napoli si prepara un momento di raccoglimento per ricordare Dj Godzi. Sabato prossimo, a partire dalle 19.30, amici e fan si ritroveranno al Parco Virgiliano per commemorare “la nostra star”. L’invito è rivolto a tutti, con un’unica regola: vestirsi di bianco. Un ultimo omaggio a un ragazzo che, nel cuore di molti, resterà sempre un’anima della notte.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 24 Luglio 2025 - 05:59


1 commento

  1. La morte di Michele Noschese è una situazione molto complicata e difficile da comprendere. Ci sono molte versioni diverse e non si sa chi dire la verità. La famiglia chiede giustizia ma le autorità dicono che era violento.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

Napoli, morto l’anziano travolto sulla bici in viale della Liberazione
Napoli, ruba uno zaino al Lido Mappatella: arrestato
Casavatore, Domenico Panella è il nuovo reggente del Pd
No alla plastica sui monti. Ma il Cai difende le...
Torre Annunziata, maxi operazione contro gli abusi: liberati oltre 3mila...
Bimbo cade dalla bici nel Salernitano: è grave, trasferito al...
Di Lorenzo carica il Napoli: “Vogliamo difendere lo scudetto e...
Napoli, stretta della Municipale su cellulari alla guida: 162 patenti...
Maddaloni, 34enne arrestato per maltrattamenti e stalking
Napoli, donna ferita da una barra di ferro caduta da...
Secondigliano, arrestato 21enne serbo: tenta due furti e investe un...
West Nile, trappole anti-zanzare nella provincia di Caserta dopo l’allarme...
Morte di DJ Godzi, la famiglia attende esami supplementari sulla...
Monte di Procida, picchia e sevizia la madre 75enne: arrestato...
Acerra, notti di terrore: escalation di violenza in città
Ischia, rissa tra minorenni all’alba fuori da una discoteca
Aurelio De Laurentiis diventa cittadino onorario di Lacco Ameno: “Ambasciatore...
Concerto di Geolier ad Agnano, esplode la protesta: parcheggi abusivi...
Tragedia nei campi del Cilento, 79enne muore travolto dal trattore:...
Frattamaggiore: raccolti 44mila euro in due giorni per rimpatriare la...
Esercitazione passo per passo: Come scaricare e configurare Excel con...
West Nile, allarme in Campania: i medici veterinari in prima...
Napoli, pirata della strada investe madre e figlia e fugge
Le Notti dei Mulini: musica, territorio e cultura sotto le...
Rapina da mezzo milione a Pianura: in 4 assaltano rappresentante...
Azzardo in Campania, un fenomeno preoccupante
Truffa sui bonus edilizi, maxi sequestro da 19,5 milioni in...
Giugliano, appartamento in fiamme: arrestata una 47enne per incendio colposo
Roma, 18 truffe agli anziani: arrestati 3 napoletani
Castellammare, ubriaco sfonda il vetro del triage al pronto soccorsoe...
App Sinfonia Desktop

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Roma, 18 truffe agli anziani: arrestati 3 napoletani
  • Napoli, l'anatema del truffatore scoperto contro l'anziana: "Devi morire, devi morire"
  • Napoli, "mamma ho fatto un guaio": ma era una truffa: arrestati in 3
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE