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Napoli, “Chianu Chianu”, presentato l’inno del quarto scudetto 

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Napoli – È stato presentato ufficialmente presso il Circolo Nautico Posillipo “Chianu Chianu”, l’inno celebrativo del quarto scudetto del Napoli.

Un brano che è molto più di una semplice canzone: è un omaggio corale alla squadra, alla città e alla filosofia di vita napoletana, interpretato da un vero e proprio dream team di artisti partenopei.

Scritto e musicato dal pianista e compositore Sasà Mendoza, con direzione artistica di Lucia Cassini, il brano riunisce grandi nomi dello spettacolo napoletano: Enzo Decaro, Giacomo Rizzo, Gianni Conte, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Mario Maglione, e molti altri. Una squadra di voci e talenti accomunati da una sola condizione: essere tifosi sfegatati del Napoli.

Il titolo “Chianu Chianu”, che in napoletano significa “piano piano”, richiama la lentezza come scelta esistenziale e atto d’amore per la vita. Un inno alla calma e alla consapevolezza, in contrasto con i ritmi frenetici della quotidianità.

La lentezza del ragù che sobbolle per ore, del camminare senza fretta, della fede calcistica vissuta come rito. Ed è proprio chianu chianu che il Napoli ha raggiunto la vetta del campionato, con determinazione e pazienza, zittendo ogni scettico.

Nel testo, l’inno intreccia passione sportiva e cultura popolare, tra scaramanzie, proverbi e altarini calcistici, dove Maradona è ancora una presenza simbolica viva.

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“Pecché a Napule ’o pallone è sacro comm’ ’a religgione”, recita una strofa, a sottolineare come il calcio sia molto più che sport: è identità collettiva.

Musicalmente, il brano si muove tra atmosfere jazz e sfumature melodiche tipiche della scuola partenopea, grazie anche agli arrangiamenti dello stesso Mendoza e al contributo di musicisti come Fredy Malfi alla batteria, Pasquale De Angelis al basso e Gianfranco Campagnoli alla tromba.

L'inno sarà anche sigla finale della fiction "Ischia Forever" di Lucia Cassini e farà parte di un progetto editoriale dedicato al legame tra proverbi, superstizioni e calcio a Napoli. È previsto infatti un libro che accompagnerà la pubblicazione del brano.

A rendere ancora più iconico il progetto, anche il videoclip firmato da Nando De Maio e Artisti Associati, dove gli interpreti attraversano le strisce pedonali in stile Beatles, ovviamente “chianu chianu”, con momenti ironici come Angelo Di Gennaro che si pettina i capelli… che non ha più.

Applausi e risate durante la conferenza stampa, chiusa con un’esibizione dal vivo dell’inno da parte di tutti gli artisti presenti. Emozionati e divertiti i protagonisti, da Lucia Cassini a Patrizio Rispo, fino a Francesco Malapena, che hanno sottolineato come “Chianu Chianu” sia un inno d’amore verso Napoli, la sua squadra e la sua anima.

Un progetto che celebra non solo un titolo sportivo, ma un popolo e il suo modo unico di stare al mondo.

Articolo pubblicato il 12 Luglio 2025 - 15:55 - A. Carlino

Commenti (1)

L’inno presentato è veramente una bellissima cosa per la città di Napoli. Io penso che chianu chianu sia un modo giusto di dire per rappresentare l’amore che abbiamo per la nostra squadra e il nostro territorio, ma il testo mi sembra un po’ complicato.

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