Una diretta per documentare l’illegalità si è trasformata in un’aggressione brutale. È quanto accaduto domenica mattina a Marco Rota, giornalista impegnato in un’inchiesta sulla presenza di venditori abusivi a Mappatella Beach, la spiaggia libera della Rotonda Diaz. Durante la sua testimonianza in tempo reale, Rota è stato avvicinato da un uomo infastidito dalle riprese, che prima lo ha minacciato verbalmente, poi lo ha aggredito tentando di strangolarlo.
La violenza è esplosa davanti agli occhi di cittadini increduli, mentre il giornalista denunciava, ancora con il cellulare in mano, l’abuso sistematico del suolo pubblico già più volte segnalato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, in prima linea da anni su questo fronte.Potrebbe interessarti
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“Un episodio gravissimo – ha dichiarato Borrelli – che dimostra quanto pericoloso sia per chi racconta la verità e pretende legalità. Ma non ci fermeranno. Continueremo i sopralluoghi e le denunce, la Napoli onesta deve riprendersi i suoi spazi”. Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra ha ribadito la necessità di un intervento deciso contro quella che definisce “una gestione abusiva e fuori controllo della spiaggia pubblica”.
Il fatto è stato denunciato alle forze dell’ordine, che stanno valutando la dinamica e l’identificazione dell’aggressore. Intanto, la solidarietà al giornalista cresce anche tra i cittadini, sempre più esasperati da una situazione che sembra fuori controllo. Ma non tutti tacciono, e chi ha il coraggio di alzare la voce, come Marco Rota, spesso lo fa a rischio della propria incolumità.
Commenti (1)
è veramente incredibile come sia successe queste cose a un giornalista che sta solo cercando di fare il suo lavoro. La gente non dovrebbe reagire in modo violento, ma invece dovrebbero dialogare e discutere le questioni in maniera pacifica per trovare soluzioni.