#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Luglio 2025 - 18:45
27.5 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
×

E’ un caso diplomatico la morte di dj Godzi a Ibiza: troppe ombre

Il 35enne Michele Noschese, in arte dj Godzi, è morto in circostanze controverse. Accuse gravi contro la polizia spagnola, Farnesina allertata, il caso arriva in Parlamento.
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La notizia in breve

  • La morte di Michele Noschese, dj Godzi, è avvenuta a Ibiza e potrebbe essere un caso di violenza da parte della polizia spagnola.
  • La famiglia chiede un'indagine per omicidio volontario, mentre la Guardia Civil sostiene che fosse sotto effetto di droghe.

La morte di Michele Noschese, 35 anni, dj napoletano conosciuto come dj Godzi, avvenuta tra il 18 e il 19 luglio a Ibiza, sta rapidamente diventando un caso diplomatico.

Il giovane, ex calciatore cresciuto anche nelle giovanili del Napoli, viveva da anni sull’isola delle Baleari e lavorava nel mondo della musica.

Secondo le prime ricostruzioni ufficiali, la morte sarebbe stata causata da un arresto cardiaco in seguito a crisi epilettiche, insorte dopo un presunto abuso di sostanze stupefacenti. Una versione che, però, viene fortemente contestata dalla famiglia e da amici presenti la sera dell’accaduto.

Le accuse: “Malmenato dalla polizia spagnola, poi morto”

A sollevare il velo su una possibile violenza da parte delle autorità spagnole è Giuseppe Noschese, padre della vittima e noto medico napoletano. Intervistato dalla Tgr Campania, ha riferito che il figlio “è stato legato mani e piedi e malmenato con forza dalla polizia” dopo essere stato isolato in casa, al termine di una festa con amici.

“Talmente tanto energica, questa presunta violenza, che mio figlio non è stato portato in ospedale ma direttamente in obitorio”, ha dichiarato il padre. La dinamica riferita dai testimoni presenti diverge radicalmente da quella ufficiale: la festa sarebbe stata interrotta dopo una segnalazione per schiamazzi, ma Michele, rimasto da solo, sarebbe stato picchiato ripetutamente alla testa da agenti della Guardia Civil, quindi chiuso in una stanza e poi ritrovato morto.

L’esposto del padre: “Versione inaccettabile, vogliamo giustizia”

Giuseppe Noschese ha già presentato un esposto alle autorità spagnole, chiedendo un’indagine per omicidio volontario a carico dei poliziotti intervenuti. “Non cerchiamo vendetta, né colpevoli a tutti i costi – ha detto – ma una spiegazione plausibile. Michele stava bene, era in salute, e non c’è alcuna ragione che possa giustificare una morte così”.

Nel documento si chiede, tra l’altro: l’apertura di un’indagine autonoma e indipendente; il sequestro dei filmati relativi all’intervento delle forze dell’ordine; l’identificazione completa degli agenti presenti e infine la messa in sicurezza delle prove legate all’arresto.

La risposta della Guardia Civil: “Era sotto effetto di droghe”

Dall’altro lato, la Guardia Civil spagnola ha diffuso una nota ufficiale – ripresa dal quotidiano El Diario de Ibiza – nella quale sostiene che Michele Noschese era “evidentemente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” e che nella notte si sarebbe introdotto nella casa di un vicino anziano minacciandolo con un coltello.

Gli agenti sarebbero intervenuti dopo l’allarme lanciato dall’anziano, e durante il tentativo di immobilizzazione Michele avrebbe avuto delle convulsioni. Nonostante il tentativo di rianimazione, il 35enne sarebbe deceduto. Una versione che non convince la famiglia, che sottolinea l’assenza di prove documentate e l’incoerenza con il comportamento abituale del giovane.

Diplomazia attivata: la Farnesina segue il caso, interrogazione in Parlamento
Il caso ha ormai travalicato i confini dell’isola ed è approdato in Italia come questione politica e diplomatica. La Farnesina, informata fin da subito, sta seguendo da vicino la vicenda tramite il Consolato Generale a Barcellona e l’Ambasciata a Madrid.

La senatrice del Movimento 5 Stelle, Vincenza Aloisio, ha presentato un’interrogazione parlamentare:

“Se confermate, le ricostruzioni secondo cui il giovane sarebbe stato massacrato di botte dagli agenti della Guardia Civil rappresenterebbero un grave episodio di abuso di potere e violazione dei diritti umani. È fondamentale che tutte le autorità coinvolte – italiane e spagnole – garantiscano trasparenza e rapidità nelle indagini”.

L’autopsia e i prossimi passi: attesa per l’inchiesta

Nel frattempo, è stata già eseguita un’autopsia a Ibiza, e il perito di parte della famiglia ha richiesto un’integrazione diagnostica. Si attende ora l’apertura formale di un’inchiesta giudiziaria, sia in Spagna sia eventualmente in Italia, con il possibile coinvolgimento della Corte europea dei diritti dell’uomo qualora emergessero prove di violazioni gravi.

La morte di dj Godzi potrebbe diventare un caso simbolo: quello di un cittadino europeo morto mentre era sotto custodia delle forze di polizia di un altro Stato membro dell’UE. Al di là delle differenze di versioni, resta un dato oggettivo: Michele Noschese è morto mentre era in custodia della polizia. Questo solo fatto impone la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

Per la famiglia, per la comunità italiana a Ibiza, per chi conosceva Michele, ora è il tempo della verità e della giustizia.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 22 Luglio 2025 - 15:44


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

L’appello del consigliere Simeone: “Un piano per riqualificare gli stadi...
Napoli investe sullo sport: oltre 1,6 milioni per riqualificare le...
Truffe online con auto d’epoca fantasma: coppia smascherata dai carabinieri
Autista aggredito da un passeggero: nuova violenza su un bus...
Terroni si nasce: Paolo Caiazzo e il teatro della meridionalità...
Pianura, perseguita l’ex e tenta di entrare in casa: arrestato...
Napoli, minaccia un’automobilista per soldi: arrestato lavavetri gambiano in via...
Salerno, violenza su 2 allieve minorenni: arrestato istruttore
Calcio, Rinasce la FC Barrese Ester
Casal di Principe, inseguimento nella notte: arrestati due pusher 17enni
Eboli, furto di rame al Palasele: danni per oltre 15mila...
Napoli, intervento record al Policlinico Vanvitelli: corretta una grave scoliosi...
Giro di vite nelle acque del Golfo di Napoli: tre...
Castello delle Cerimonie, nuova proroga: chiusura rinviata al 2026
Scampia, un anno dopo: una fiaccolata per non dimenticare il...
Salerno, 500 nuove bodycam per la sicurezza degli operatori sanitari
Colpo ai narcos di Napoli e Marano: 12 arresti
Paura nella notte al Vomero, cassonetti in fiamme nei pressi...
Napoli, grazie a “Il Giardino d’autore” rinasce la cultura a...
Marano di Napoli, scoperta serra hi-tech in villa: arrestato 63enne
Come riconoscere e affrontare i segnali di malfunzionamento dell’ABS nel...
Caserta, picchia la compagna per soldi arrestato
Il giallo di Ibiza: la morte del dj napoletano Godzi,...
Napoli, maxi sequestro agli ambulanti abusivi di via Toledo e...
Caldo record al Sud e maltempo al Nord: l’Italia tra...
Napoli, chiesta la conferma dei 16 anni di carcere per...
Napoli, pusher in bicicletta “tradito”dal cliente: arrestato
Pagani, infermiere aggredito mentre soccorre una donna in un ristorante
Oroscopo del 22 luglio 2025 segno per segno
Reggia di Caserta cancella il concerto di Gergiev: polemiche e...
App Sinfonia Desktop

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Tarquinia, 78enne dichiarato morto si risveglia mentre arriva il carro funebre
  • Camorra, l'omicidio che fece scatenare la faida tra i Mazzarella e l'Alleanza di Secondigliano
  • Napoli, lite e spari a Chiaia per una fila nel bagno: altri tre arresti
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE