Dal ritiro di Dimaro arriva chiaro e deciso il messaggio di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli non cerca scorciatoie e mette subito le cose in chiaro: la nuova stagione sarà una battaglia, e la squadra dovrà affrontarla con umiltà, sacrificio e fame. “Giocheremo con lo scudetto sul petto e l’obiettivo sarà difenderlo – ha detto ai microfoni di Radio Crc – anche se non sarà affatto semplice. Ma l’ambizione è quella di crescere ancora, sia come squadra che come singoli”.
Dopo un’estate segnata dai cambi in panchina e dai primi movimenti di mercato, Di Lorenzo punta tutto sul lavoro e sulla compattezza. Il primo banco di prova è stato l’amichevole con l’Arezzo, terminata con una sconfitta. “Il risultato non ci è piaciuto, perdere non ci piace mai. Ma queste partite servono per mettere minuti nelle gambe, conoscerci e capire dove sbagliamo. Stiamo lavorando duramente e sono sicuro che presto si vedranno i frutti”.
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Proprio in Trentino, il Napoli ha iniziato a cementare il nuovo gruppo. Di Lorenzo ha speso parole importanti per i nuovi arrivi, sottolineando il valore umano prima ancora di quello tecnico. “Sono ragazzi per bene, alcuni più conosciuti, altri meno. Ma tutti si sono messi subito al lavoro con entusiasmo. Qui si creano i legami che ti aiutano a superare i momenti difficili”.
La chiave, per lui, resta la continuità. Quella che ha fatto la differenza nello scorso campionato. “Siamo stati costanti, dall’inizio alla fine. Dobbiamo riuscire a ripeterci, anche nei momenti complicati. È lì che si vede un gruppo vero, unito. Come quello che vogliamo costruire anche quest’anno”.
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Il capitano Di Lorenzo ha ragione quando dice che la nuova stagione sarà una battaglia, ma ci si deve impegnare di più. La sconfitta con l’Arezzo non è da sottovalutare, bisogna migliorare e lavorare insieme. Speriamo che i nuovi giocatori aiutino.