Kevin De Bruyne
Kevin De Bruyne si è presentato ufficialmente al pubblico azzurro nel teatro comunale di Dimaro Folgarida, dove il Napoli sta svolgendo il ritiro estivo.
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Il fuoriclasse belga ha raccontato le ragioni della sua scelta, l’entusiasmo per la nuova avventura e le prime impressioni sull’ambiente azzurro: “Sono qui per vincere. Napoli è stata la scelta migliore per me, anche se ho lasciato una parte importante della mia carriera alle spalle”.
Dopo anni di trionfi in Inghilterra con la maglia del Manchester City, De Bruyne ha deciso di affrontare una nuova sfida. “Ho passato una vita in Premier League, sarò sempre legato al City. Ma era giunto il momento di cambiare.
Napoli mi ha convinto con un progetto ambizioso e stimolante”, ha spiegato il centrocampista, sottolineando quanto la proposta presentata dal direttore sportivo Giovanni Manna lo abbia entusiasmato.
De Bruyne non nasconde le ambizioni personali e collettive. “Il Napoli è campione d’Italia, ha una base solida e una rosa competitiva. Sappiamo che ci sono tante squadre forti in Serie A, ma il nostro obiettivo è fare bene ovunque: in campionato e in Champions League”.
Il belga ha ammesso che dovrà adattarsi a un contesto totalmente nuovo, sia in campo che fuori: “Napoli è diversa da Manchester, ma è anche questo il bello della sfida. Ho voglia di imparare, di inserirmi nei meccanismi della squadra. Non sarà immediato, ma ho tempo e serenità per farlo”.
Prima di accettare il Napoli, De Bruyne si è confrontato con due volti noti della storia azzurra: “Ho parlato con Lukaku e Mertens per avere informazioni su città e ambiente. Mi hanno dato ottimi consigli, ma la decisione finale è stata mia, condivisa con la mia famiglia”.
E proprio Lukaku, che conosce da quando avevano 13 anni, ha espresso grande entusiasmo per il loro possibile ricongiungimento in maglia azzurra: “Ci lega una grande amicizia, ma questa è stata una scelta personale”.
Durante il ritiro, De Bruyne ha indossato una maglia d’allenamento con il numero 10, storicamente appartenuto a Diego Armando Maradonae ufficialmente ritirato dal club. “Sono rimasto sorpreso, è stato un gesto simbolico. Ma non sento un peso in più: qui la pressione c’è a prescindere. Maradona è una leggenda assoluta, ma io sono De Bruyne e voglio restare me stesso”.
Nel suo nuovo percorso, De Bruyne sarà guidato da Antonio Conte, tecnico che ha già lasciato il segno in Premier League. “Non abbiamo ancora parlato molto, ma conosco il suo modo di lavorare.
È uno degli allenatori più tattici e preparati degli ultimi dieci anni. Sono certo che potrò crescere anche grazie a lui”, ha spiegato il belga, che sta sfruttando il ritiro per capire i meccanismi della squadra e dello staff tecnico.
Tra i motivi che hanno spinto De Bruyne a vestire l’azzurro c’è anche il richiamo della Champions League: “L’ho giocata per dieci anni consecutivi, non vedo l’ora di viverla con il Napoli. È una delle competizioni più affascinanti, ci teniamo a fare un bel percorso”.
Infine, una riflessione sul possibile ruolo tattico che ricoprirà nel Napoli di Conte: “I moduli sono numeri. Conta come interpreti lo spazio, la tattica cambia in base alla fase di possesso o non possesso. Mi adatterò a ciò che serve alla squadra: il calcio è dinamico e bisogna sapersi muovere”.
Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”
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