La notizia in breve
- I residenti di vico Giardinetto sono stati svegliati da colpi d’arma da fuoco, segno di un'escalation di violenza nella movida.
- Il conflitto coinvolge i clan Mazzanti-Ricci e Masiello-Saltalamacchia, ora minacciati dal clan Mazzarella che cerca nuove alleanze.
Napoli – I residenti di vico Giardinetto sono stati svegliati nella notte da una raffica di colpi d’arma da fuoco. Un commando armato ha fatto irruzione nel cuore dei Quartieri Spagnoli, sparando in aria e contro alcuni obiettivi simbolici.
Scene da guerra urbana che rivelano un’escalation di violenza legata al nuovo fronte caldo della criminalità organizzata: il controllo della movida.
Stavolta non si tratta soltanto di racket, droga o contrabbando. In ballo c’è un business milionario: tutto ciò che ruota attorno a locali notturni, bar, ristoranti e circoli privati. Un’economia sommersa fatta di forniture, vigilanza, minacce velate e “protezione” imposta a forza.
Al centro dello scontro, secondo fonti investigative, ci sarebbero i clan Mazzanti-Ricci e Masiello-Saltalamacchia, storiche famiglie della zona che si contendono il controllo delle attività illecite ma anche — e soprattutto — la fetta più redditizia della nuova economia cittadina: il food & beverage legato alla movida.
Ma il quadro si è ulteriormente complicato nelle ultime settimane con l’ingresso sulla scena criminale di alcuni esponenti del cosiddetto clan Mazzarella, il potente clan di piazza Mercato che starebbe cercando di ritagliarsi uno spazio grazie a nuove alleanze trasversali. Un’alleanza che rischia di ribaltare gli equilibri consolidati e incendiare l’intero tessuto sociale dei Quartieri Spagnoli.
Le esplosioni della scorsa notte sarebbero un chiaro messaggio: la tregua è finita.
I cittadini, ormai ostaggio di una tensione crescente, hanno chiamato la polizia in preda al panico. “Sembrava un bombardamento”, ha raccontato una donna residente in zona. “Abbiamo sentito gli spari e ci siamo chiusi in casa. Poi le sirene, ma dei criminali nessuna traccia”.
Le forze dell’ordine stanno setacciando l’area e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Si indaga sulla matrice dell’attacco, che porta inequivocabilmente alla strategia dell’intimidazione mafiosa.
Intanto, nei Quartieri Spagnoli si respira un’aria pesante: la paura è tornata a farsi sentire tra i vicoli, dove la notte non è più sinonimo di festa, ma di spari, tensione e silenzi forzati.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 25 Luglio 2025 - 05:53

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”