Salerno– La Guardia di Finanza di Cava de’ Tirreni ha eseguito un’ordinanza di interdizione temporanea dai pubblici uffici nei confronti di due funzionari del Comune, coinvolti in un’inchiesta su presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti pubblici.
Il provvedimento, disposto dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, prevede l’interdizione per 12 mesi per uno dei due funzionari e per 6 mesi per l’altro.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due pubblici ufficiali avrebbero pilotato l’affidamento diretto relativo all’acquisto di quattro autovetture di servizio destinate alla Polizia Municipale. La fornitura sarebbe stata aggiudicata, in violazione delle normative sugli appalti pubblici, a un concessionario d’auto riconducibile a un parente stretto del responsabile del procedimento.
L’inchiesta, condotta dalle Fiamme Gialle e supportata anche da attività tecniche, ha evidenziato come il funzionario incaricato – con l’assistenza di un collega addetto all’istruttoria – avrebbe comunicato in anticipo al concessionario “di famiglia” le specifiche tecniche richieste per l’ordine, consentendogli di caricare la fornitura direttamente sul portale MePA (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione), in posizione di evidente vantaggio.
Agli indagati sono contestati i reati di rivelazione di segreto d’ufficio e falso in atto pubblico fidefaciente. L’attività investigativa rientra nel più ampio impegno della Guardia di Finanza e della Procura di Nocera Inferiore nel contrasto alle frodi nella spesa pubblica, con particolare attenzione alle irregolarità nella gestione degli appalti da parte degli enti locali.
Nel rispetto della presunzione di innocenza, le indagini proseguono per delineare con precisione il quadro delle responsabilità e verificare eventuali ulteriori coinvolgimenti.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 30 Luglio 2025 - 14:50
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