Si nascondeva nel cuore del litorale domitio, a Castel Volturno, il 33enne Lucio Ciaramella, originario di Napoli e condannato a quasi quattro anni di reclusione per una “stesa” armata avvenuta nel 2022.
È stato rintracciato e arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.
Il raid a colpi di pistola risale a due anni fa, quando Ciaramella, insieme ad altri due complici – Francesco Scicolone, 30 anni, e Giovanni Piscopo, 39 – fece irruzione in una piazzetta di Ischitella, frazione balneare di Castel Volturno, sparando numerosi colpi d’arma da fuoco, anche ad altezza d’uomo.
Un’azione tipica delle cosiddette “stese”, dimostrazioni di forza armata utilizzate in ambienti criminali per intimidire o segnare il controllo del territorio.
Dopo aver aperto il fuoco, i tre si diedero alla fuga a bordo di due automobili. La polizia, allertata dai residenti e già presente in zona, si lanciò all’inseguimento per diversi chilometri. L’inseguimento terminò quando i tre abbandonarono i veicoli per proseguire la fuga a piedi: furono tutti bloccati e arrestati.
Le indagini hanno fatto emergere legami tra i tre e ambienti vicini al clan dei Casalesi, da anni radicato e operativo nel territorio casertano. Anche Scicolone e Piscopo, coinvolti nello stesso episodio, si trovano attualmente in carcere.
Con l’arresto di Ciaramella, le forze dell’ordine chiudono il cerchio su una vicenda che aveva destato allarme nella comunità locale e che si inserisce nel più ampio contesto delle attività di contrasto alla criminalità organizzata nell’area del litorale domizio.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 31 Luglio 2025 - 20:48

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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