Aggressione in strada per un semplice rifiuto
Napoli– Un semplice gesto di diniego si è trasformato in violenza nel cuore del traffico cittadino. Un anziano di 78 anni è stato aggredito in via Vespucci, all’angolo con via Toscano, dopo aver rifiutato il lavaggio del parabrezza da parte di un giovane lavavetri.
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L’episodio, che ha portato all’arresto di un 23enne di origine ghanese, riaccende l’attenzione sul fenomeno sempre più invasivo della presenza di lavavetri agli incroci semaforici di Napoli, spesso percepita come una forma di microcriminalità tollerata.
Tutto è accaduto in pochi secondi. Il giovane, armato di spazzola, si è avvicinato alle auto ferme al semaforo dopo aver premuto il pulsante per la prenotazione pedonale, una prassi utilizzata da alcuni lavavetri per garantirsi una finestra temporale di attività.
Il 78enne, fermo con l’auto in prima fila, ha fatto cenno di non essere interessato e ha attivato i tergicristalli nel tentativo di dissuadere l’insistenza.
Ma il ragazzo non ha desistito. L’anziano ha abbassato il finestrino per ribadire a parole il suo rifiuto. La reazione è stata inaspettata e brutale: il 23enne ha colpito l’uomo al volto con la spazzola, provocandogli ferite giudicate guaribili in dieci giorni.
L’aggressione è avvenuta davanti a diversi testimoni che hanno immediatamente allertato i carabinieri. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile è intervenuta pochi minuti dopo, arrestando il giovane nonostante un violento tentativo di resistenza. Ora si trova in camera di sicurezza, in attesa di essere processato per lesioni personali, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio non è isolato e rilancia il dibattito sulla presenza insistente e, in alcuni casi, aggressiva dei lavavetri nei pressi degli incroci più trafficati della città. Per molti automobilisti rappresentano una costante fonte di disagio e, talvolta, di tensione, specie quando il rifiuto al servizio si scontra con atteggiamenti intimidatori.
Negli ultimi anni, le segnalazioni da parte dei cittadini si sono moltiplicate, così come le richieste di intervento alle autorità. Tuttavia, la gestione del fenomeno resta complessa, anche per la mancanza di un inquadramento normativo chiaro e per le difficoltà di controllo in tempo reale di tutti gli incroci cittadini.
Il caso di via Vespucci – snodo nevralgico per il traffico tra centro e zona portuale – evidenzia la necessità di interventi strutturali, che non si limitino al solo fronte repressivo, ma coinvolgano anche misure di inclusione e controllo sociale, volte a prevenire dinamiche di degrado urbano e tensione sociale.
Nel frattempo, l’automobilista aggredito è stato medicato e ha sporto denuncia. Il giovane arrestato, invece, dovrà ora rispondere di un gesto che mette ancora una volta sotto i riflettori la questione della sicurezza stradale urbana.
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