Denuncia di Lametta contro i meccanici accusati.
A oltre dieci anni dalla tragedia dell’autobus precipitato dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16, Gennaro Lametta, proprietario del mezzo e unico imputato condannato in via definitiva, torna a far parlare di sé.
Dal carcere dove sta scontando una pena di 9 anni, ha presentato una denuncia alla Procura di Napoli contro i due meccanici a cui si era rivolto per la manutenzione del bus. L’accusa: falsa testimonianza.
Secondo quanto riferito dai suoi legali, gli avvocati Sergio Pisani e Angelo Argenzio, la denuncia è supportata da una registrazione audio che, a detta della difesa, dimostrerebbe che uno dei due meccanici ammise di aver effettuato un controllo sui perni della trasmissione del veicolo, particolare che invece sarebbe stato negato durante il processo.
Lametta, il cui fratello morì nell’incidente mentre era alla guida del mezzo, sostiene di aver registrato di nascosto quella conversazione nell’officina, pochi giorni dopo la strage costata la vita a 40 persone, avvenuta il 28 luglio 2013 nei pressi di Monteforte Irpino.
“Se si escludono cause esterne – scrive Lametta nella denuncia – resta solo un errore umano dei meccanici, che dopo la tragedia hanno negato di aver eseguito il serraggio dei perni dell’impianto di trasmissione”. Proprio il distacco di quei perni, secondo la sua ricostruzione, avrebbe causato il cedimento del giunto e il conseguente malfunzionamento dei freni.
Un elemento che, secondo la difesa, non sarebbe stato adeguatamente approfondito durante il processo e che ora potrebbe aprire nuovi scenari. Oltre al reato di falsa testimonianza, Lametta chiede infatti che si valuti anche l’eventuale concorso in omicidio colposo plurimo e disastro colposo, nel caso in cui venisse accertato che la mancata manutenzione fu concausa dell’incidente.
La mossa della difesa punta chiaramente a ottenere la revisione del processo, chiuso nel 2023 con la condanna definitiva a 9 anni per il solo Lametta.
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Non so se sia giusto o sbagliato quello che sta facendo Lametta, ma sicuramente la questione della manutenzione del bus è molto complicata. Se i meccanici hanno sbagliato, allora ci sono responsabilità che devono essere chiarite per evitare simili tragedie in futuro.