Santa Maria Capua Vetere – Un lutto improvviso ha colpito oggi la Polizia Penitenziaria della casa circondariale di S. Maria Capua Vetere. Un agente di 50 anni è morto stroncato da un infarto fulminante mentre era impegnato nel reparto Manutenzione Ordinaria Fabbricati (M.O.F.).
La notizia ha gettato nello sgomento colleghi e detenuti, lasciando un’onda di dolore in tutta la comunità penitenziaria. L’uomo, stimato e conosciuto per la sua dedizione al lavoro, è deceduto prima che potessero intervenire i soccorsi.
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«La perdita di un collega in servizio, in circostanze così drammatiche, lascia un vuoto incolmabile. Alla moglie, alle due figlie, ai familiari e a tutti i colleghi dell’istituto va il nostro più sincero abbraccio», hanno aggiunto, sottolineando l’impegno del sindacato nel sostenere le famiglie degli agenti, spesso costretti a operare in condizioni di elevato stress fisico ed emotivo.
L’episodio riaccende i riflettori sulle critiche condizioni di lavoro del personale penitenziario, esposto a turni estenuanti e situazioni di forte tensione. Il Si.N.A.P.Pe ribadisce la necessità di migliorare la sicurezza e il benessere degli agenti, affinché tragedie come questa non si ripetano.
Intanto, la Procura ha avviato le indagini per accertare le cause precise del decesso, mentre i colleghi si preparano a rendere omaggio all’agente scomparso con una commemorazione nei prossimi giorni.










































































Commenti (1)
La notizia di questo lutto è molto triste e fa riflettere su come le condizioni di lavoro degli agenti possono influenzare la loro salute. Speriamo che si faccia qualcosa per migliorare la sicurezza e il benessere di chi lavora in situazioni così difficili.