Napoli – Condizioni di lavoro al collasso, strutture obsolete e un sovraffollamento che supera il 130%. È il quadro allarmante emerso dalla visita ispettiva condotta ieri dal CON.SI.PE. (Confederazione Sindacati Penitenziaria) presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale “Giuseppe Salvia”.
La delegazione, composta dal Vicepresidente Luigi Castaldo, dal Dirigente Nazionale Vincenzo Santoriello, dal Segretario Nazionale Francesco De Curtis, dal Segretario Regionale Campania Tommaso De Lia e dal Dirigente Regionale Bruno Faraldo, ha verificato sul campo le criticità che affliggono il personale di Polizia Penitenziaria.
Il sopralluogo ha messo in luce una situazione di profondo degrado, con ambienti di lavoro non conformi alle normative di salute e sicurezza previste dal D.Lgs. 81/2008. Le strutture, ormai inadeguate, unite a una grave carenza di organico, compromettono l’organizzazione interna, creando un clima professionale insostenibile.
A peggiorare il quadro, l’assenza di sistemi di climatizzazione in molte aree operative, un problema destinato ad aggravarsi con l’arrivo di un’estate che si preannuncia tra le più calde degli ultimi anni. I turni massacranti, imposti dal sovraffollamento e dalla gestione di detenuti con reati eterogenei e problematiche sanitarie, rendono la situazione al limite dell’ingestibilità.
“Sarà un’estate durissima per i poliziotti penitenziari campani”, ha dichiarato il Vicepresidente Castaldo. “I carichi di lavoro sono insostenibili, proporzionati a una popolazione detenuta in costante aumento e a strutture obsolete come Poggioreale. La promiscuità tra detenuti e le criticità sanitarie minano ulteriormente la tenuta del sistema carcerario”.
Il CON.SI.PE. ha lanciato un appello urgente al Governo, chiedendo interventi immediati per garantire condizioni minime di sicurezza, dignità lavorativa e funzionalità negli istituti penitenziari, con particolare attenzione a realtà critiche come Poggioreale.
La Confederazione ha inoltre espresso un sentito elogio al personale di Polizia Penitenziaria, che, nonostante le difficoltà croniche, continua a operare con straordinario spirito di sacrificio e professionalità. “Il loro impegno quotidiano è un esempio di dedizione istituzionale che merita rispetto e riconoscimento”, ha concluso Castaldo.
L’appello del CON.SI.PE. sottolinea la necessità di azioni concrete per affrontare una crisi che non solo compromette il benessere degli operatori, ma mette a rischio l’intero sistema penitenziario campano. La situazione di Poggioreale, simbolo delle difficoltà del settore, richiede risposte rapide per evitare un ulteriore deterioramento.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
Giugliano - Piange e si dispera, Giuseppina Sarni, la mamma del 15enne accoltellato ieri sera… Leggi tutto
Napoli – Si chiamavano Ciro Pierro, 62 anni, originario di Calvizzano; Luigi Romano, 67 anni,… Leggi tutto
La guerra silenziosa contro i tombaroli continua, e Pompei non arretra di un passo. Venerdì… Leggi tutto
Tra l'entusiasmo e le domande curiose dei ragazzi di Impact! al Giffoni Film Festival, Rocco… Leggi tutto
Nel cuore di Caserta, dietro l'apparenza ordinaria di un cantiere edile, si celava un sistema… Leggi tutto
Doveva essere un viaggio di entusiasmo e passione, si è trasformato in una corsa in… Leggi tutto
Leggi i commenti
Leggendo dell situazione a Poggioreale, mi sembra che ci sia un grave problema di gestione. I poliziotti penitenziari lavorano in condizioni veramente difficili e non mi pare che il governo faccia abbastanza per aiutarli.