Paf 2025
Il Polo delle Arti Festival (PAF) 2025, ideato e diretto da Gianfranco Gallo in collaborazione con Valter Luca De Bartolomeis e con il supporto del Polo delle Arti Caselli Palizzi, si è svolto a Napoli con un programma dedicato ad Antonio Petito e alla tradizione della Commedia dell’Arte.
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L’evento, completamente gratuito e patrocinato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli, ha visto la partecipazione di artisti affermati e giovani talenti, performance musicali, spettacoli teatrali ispirati alla cultura napoletana e il coinvolgimento di personalità del mondo della scuola e della cultura. Questa edizione, in particolare, ha reso omaggio ad Antonio Petito, celebre interprete di Pulcinella del XIX secolo, proponendo un ricco cartellone che ha unito passato e presente, tradizione e innovazione.
Il PAF 2025 è stato ufficialmente presentato come seconda edizione del Polo delle Arti Festival, un evento gratuito ideato e organizzato da Gianfranco Gallo in collaborazione con il Polo delle Arti Caselli Palizzi e il Liceo Coreutico “Palizzi” di Napoli.
Gianfranco Gallo, noto per la sua esperienza come attore, regista e drammaturgo, ha condiviso la direzione artistica con Valter Luca De Bartolomeis, sottolineando l’importanza di valorizzare la tradizione culturale partenopea attraverso progetti contemporanei. La manifestazione ha goduto del patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli, che ha creduto nel progetto fin dai suoi primi passi grazie all’impegno dell’Assessore Teresa Armato.
Questa edizione del PAF è stata dedicata a Antonio Petito, uno dei massimi esponenti della Commedia dell’Arte napoletana dell’Ottocento, noto per la sua interpretazione di Pulcinella e per le sue capacità mimiche e drammaturgiche nonostante la sua condizione di semi-analfabeta. Nato a Napoli nel 1822, Petito fu figlio di Salvatore Petito e di Giuseppina D’Errico, ed ereditò la maschera di Pulcinella grazie alla guida del padre, consacrandosi come “Totonno ’o pazzo” per la sua energia scenica (Antonio Petito, Wikipedia). La sua produzione teatrale, spesso affidata alla correzione di collaboratori come Giacomo Marulli, e le sue capacità di cantare, ballare e coreografare spettacoli, ne fanno tuttora un punto di riferimento del teatro napoletano
Uno dei momenti più attesi è stato lo spettacolo “Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ’e n anno”, diretto e interpretato da Roberto Capasso. Lo show, ispirato ai canovacci petitianeschi, ha visto la partecipazione di Nello Provenzano, Miriam Della Corte e Valentina Martiniello, tre attori capaci di rendere omaggio alla tradizione napoletana attraverso la mimica, il canto e la danza tipici del teatro popolare.
Durante le serate del PAF 2025 sono state premiate diverse personalità del mondo della cultura e della scuola, per sottolineare il ruolo fondamentale di questi settori nel preservare e rinnovare il patrimonio artistico locale. Tra i premiati:
La rassegna musicale del festival ha ospitato artisti capaci di unire radici e sperimentazione:
Il Liceo Musicale e il Liceo Coreutico “Palizzi” di Napoli hanno contribuito con coreografie e performance musicali preparate dagli studenti, dimostrando come le nuove generazioni sappiano reinterpretare con energia e freschezza i classici del repertorio partenopeo. Tra queste, si è distinta la coreografia “Intorno a Pulcinella” di Nyko Piscopo, frutto della direzione artistica di Gallo e De Bartolomeis, che ha riscosso grande successo di pubblico e critica.
Da subito il PAF 2025 ha potuto contare sul sostegno dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli, grazie all’impegno dell’assessore Teresa Armato, che ha creduto nell’importanza di promuovere iniziative culturali gratuite per valorizzare il territorio e la sua tradizione artistica. Fondamentale è stato anche il contributo logistico e organizzativo del Polo delle Arti Caselli Palizzi, che ha offerto spazi e risorse per le prove e le rappresentazioni delle numerose performance.
Un ringraziamento particolare va inoltre a Sergio D’Angelo, amico e collaboratore di Gianfranco Gallo, il cui supporto ha permesso di coordinare efficacemente le diverse anime del festival, dalla direzione artistica alla comunicazione e alle relazioni istituzionali.
Il PAF 2025 ha potuto contare su un’ampia rete di collaborazioni personali e professionali, includendo:
Il successo del PAF 2025 conferma l’importanza di iniziative culturali che sappiano dialogare con la tradizione artistica napoletana, puntando sulle sue radici storiche per generare nuove forme di spettacolo e intrattenimento.
L’omaggio ad Antonio Petito e alla Commedia dell’Arte ha creato un’ideale linea di continuità tra passato e presente, coinvolgendo artisti di spicco e giovani talenti in una manifestazione che ha saputo attirare un pubblico trasversale per età e interessi.
L’appuntamento con il Polo delle Arti Festival si rinnova quindi con l’obiettivo di crescere ulteriormente negli anni a venire, consolidando collaborazioni, ampliando il cartellone di spettacoli e coinvolgendo sempre più le istituzioni locali e regionali nella promozione della cultura napoletana.
Il supporto dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli e di tutte le figure individuate nel team organizzativo rappresenta la base su cui costruire edizioni future ancora più ricche e partecipate, con l’auspicio che il PAF diventi un punto di riferimento stabile per la scena artistica della città partenopea.
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