Salvatore Sannino e Nicola Mirti
Varcaturo – Un litigio del passato, mai davvero sopito, è culminato in una tragedia sulla spiaggia di Varcaturo, località balneare al confine tra Napoli e Caserta. Nicola Mirti, 18 anni, è stato ucciso ieri con due coltellate al torace, sferrate con un coltello a molla lungo oltre 20 centimetri.
L’assassino sarebbe Salvatore Sannino, 19enne, già individuato dalle indagini e arrestato nel pomeriggio stesso dalla Squadra Mobile di Caserta.
L’omicidio è avvenuto intorno alle 13 di ieri in un lido della zona. Nonostante i soccorsi immediati, Nicola non ce l’ha fatta: è spirato poco dopo al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove si sono registrati anche momenti di forte tensione.
A inchiodare Sannino, che non ha confessato, sono state le testimonianze dei presenti e, soprattutto, le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, che hanno permesso di ricostruire la scena del delitto.
Secondo gli investigatori, il movente risalirebbe a nove mesi fa, quando tra i due giovani sarebbe nata una rivalità mai risolta. Fonti investigative non escludono che dietro la lite possano esserci ambienti criminali: la vittima, infatti, aveva un precedente per droga, come accertato dagli agenti della Polizia di Castel Volturno e dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Intanto, la comunità di Varcaturo è sotto choc per un delitto che riporta l’attenzione su un territorio spesso segnato da tensioni e illegalità. La domanda che molti si pongono è: quanto c’è di criminale dietro questa morte? Le indagini potrebbero presto dare una risposta.
Questo articolo è stato pubblicato il 9 Giugno 2025 - 18:08
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Questo articolo mette in evidenza una situazione molto grave che è successa a Varcaturo. È triste vedere che la rivalità tra giovani possa portare a simili conseguenze. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e chiarisca i motivi di tale tragedia.