Napoli – Nel cuore pulsante di Napoli, tra i vicoli e le voci della Pignasecca, un presidio culturale si prepara a riaccendere le luci per il ventisettesimo anno consecutivo.
Non è un semplice teatro, il Bracco di via Tarsia 40 è un’anima, un rifugio dove la commedia diventa rito collettivo e la risata è balsamo per lo spirito. Ed è con questo spirito indomito che la stagione 2025-2026 si annuncia, più audace e generosa che mai, sotto la guida della direttrice artistica Caterina De Santis.
In un momento in cui i costi aumentano, il Bracco lancia una sfida coraggiosa: “comprane uno e vieni in due”. Un invito quasi sussurrato che diventa un manifesto di generosità per il pubblico fedele. “In due si raddoppia l’allegria e il benessere”, recita il motto della De Santis, trasformando il teatro in un vero e proprio abbraccio.
La nuova stagione, che si preannuncia esplosiva, prenderà il via il 23 ottobre con un omaggio sentito alla grande canzone napoletana: “Senza Ipocrisia”, un tributo ad Angela Luce con Thayla Orefice, orchestra dal vivo e la regia di Bruno Garofalo.
A seguire, il 13 novembre, la commedia corale “Super” porterà sul palco un cast brillante che include Enzo Casertano, Beatrice Fazi e Gianni Ferreri. Dal 27 novembre, i fratelli Luciano e Massimo Salvetti incanteranno il pubblico con lo spettacolo musicale “Storta va…deritta vene!”.
Dicembre, l’11, vedrà in scena “Tesoro non è come credi” di Paolo Caiazzo, con la regia di Claudio Insegno e la stessa De Santis al fianco di Enzo Casertano. Il nuovo anno si aprirà il 15 gennaio con la dolce ironia di “Partenza in salita”, che vedrà protagonisti Corrado Tedeschi e sua figlia Camilla.
Il 22 gennaio, l’irresistibile comicità de I Ditelo Voi travolgerà la platea con il loro esilarante “Se potrei”. Dal 5 febbraio, la tradizione scarpetta tornerà con “Tre pecore viziose” della Compagnia di Zazzà, mentre il 19 febbraio sarà la volta di “No pe’ sorde ma pe’ denare!” firmato Claudio Insegno.
Caterina De Santis tornerà protagonista dal 5 marzo con Fabio Brescia nella loro nuova commedia “Una suocera croccante”. Dal 26 marzo, si cambia scenario con la brillante “Lapponia – risate e bugie sotto la neve”, che vedrà Sergio Muniz e Miriam Mesturino diretti da Ferdinando Ceriani.
Aprile sarà un mese intenso: il 9 con Paolo Caiazzo in “Boomer – un papà sul divano”, e dal 16 con il camaleontico Ciro Ceruti in “Shit Life – una vita da attore”.
Il gran finale, dal 30 aprile, è un regalo speciale per gli abbonati: Federica Cifola e il suo “Mamma…zzo!”, un atto d’amore del teatro verso il suo pubblico fedele.
“Quando tutto aumenta e il costo della vita raggiunge vette improponibili, il Teatro Bracco fa un’inversione a ‘u’ e sceglie di tagliare le tariffe,” afferma con decisione Caterina De Santis. Una politica adottata fin dalla riapertura nel 1999, che sebbene comporti un sacrificio per la compagnia, ripaga con “la gratificazione e l’entusiasmo che ci trasmette il pubblico”.
Gli orari restano i consueti e amati: giovedì e venerdì alle 21.00, sabato alle 19.30 e domenica alle 18.30, con ulteriori riduzioni per il sabato.
La stagione 2025-2026 del Teatro Bracco è molto più di un semplice cartellone: è una dichiarazione d’amore a Napoli e alla sua gente, una strenua difesa del riso come forma di resistenza. È la conferma che, in tempi difficili, il teatro può ancora essere una casa, un luogo dove la gioia è un diritto.
Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.
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Questo articolo parla del teatro Bracco che è un posto molto important per la cultura napoletana. Mi sembra interessante la nuova stagione e le commedie che ci sono. Spero di poter andare a vedere qualche spettacolo, anche se il tempo è poco.