Caserta – Un vasto incendio ha devastato nel primo pomeriggio la pineta di Cellole, sul litorale di Baia Domizia, nel Casertano, causando ingenti danni ma, fortunatamente, nessuna vittima.
Le fiamme, alimentate dal forte vento e dalla vegetazione secca mai ripulita, hanno ridotto in cenere ettari di pineta, simbolo del litorale domizio, distruggendo ponti pedonali in legno e lambendo uno stabilimento balneare.
Una densa colonna di fumo, visibile a chilometri di distanza, ha seminato il panico tra i bagnanti, accalcati in spiaggia in una giornata di grande affluenza, e ha avvolto numerosi lidi.
La mancata pulizia delle sterpaglie, che avrebbe dovuto essere effettuata con l’inizio della stagione estiva, ha facilitato la rapida propagazione del rogo, complicando l’intervento dei vigili del fuoco di Mondragone e Caserta, giunti sul posto con diverse autobotti.
In azione anche la Protezione Civile di Cellole, Sessa Aurunca e Mondragone, che ha lavorato per mettere in sicurezza l’area, dove alcune auto parcheggiate lungo la strada del mare sono state raggiunte dalle fiamme. Le abitazioni vicine, molte delle quali utilizzate per la villeggiatura, sono state minacciate, ma non si registrano feriti.
Nonostante le difficoltà, i soccorritori stanno domando l’incendio, che dovrebbe essere sotto controllo a breve. Tuttavia, l’episodio evidenzia una grave carenza: la mancata manutenzione della pineta, invasa da sterpaglie e rifiuti, ha amplificato i danni in un’area ad alta affluenza turistica, dove l’arrivo di visitatori è raddoppiato nelle ultime settimane.
La giornata è stata intensa per i vigili del fuoco, che hanno affrontato anche altri roghi minori sul litorale domizio, tutti innescati da vegetazione secca e materiali abbandonati, mai rimossi nonostante le necessità della stagione estiva.
Un allarme inascoltato: la questione della prevenzione
L’incendio di Baia Domizia non è stato un caso isolato. I Vigili del Fuoco hanno affrontato una giornata di lavoro intenso, con altri roghi, seppur di minore entità, che hanno interessato sterpaglie e rifiuti in diverse zone del litorale domizio.
Molti di questi luoghi, spesso situati di fronte a case o stabilimenti balneari, avrebbero dovuto essere già ripuliti in vista della stagione estiva, che ha visto un raddoppio dell’affluenza turistica rispetto alle scorse settimane.
La mancata prevenzione e la scarsa manutenzione del territorio emergono come fattori critici che hanno contribuito alla gravità di questi eventi. Le fiamme, pur non avendo causato feriti, lasciano dietro di sé ingenti danni ambientali ed economici, riaccendendo il dibattito sull’importanza di una gestione più attenta e proattiva del patrimonio boschivo e delle aree a rischio, specialmente in un periodo di siccità e alte temperature.
Articolo pubblicato il giorno 28 Giugno 2025 - 19:38