ROMA – Un terremoto istituzionale scuote il calcio turco, con epicentro in una chat Whatsapp e bersaglio José Mourinho. L’allenatore portoghese del Fenerbahçe è finito al centro di una fuga di messaggi dai toni ostili, scambiati tra membri del Consiglio disciplinare del calcio professionistico turco. Il contenuto delle conversazioni – trapelato e rilanciato dal Mirror – ha scatenato una bufera senza precedenti: si parla apertamente dell’intenzione di “fargliela pagare” a Mourinho, descritto come “troppo tollerato”.
Le rivelazioni hanno avuto un impatto immediato e devastante. Travolti dallo scandalo, il presidente e l’intero vertice della Commissione disciplinare hanno rassegnato le dimissioni, gettando nel caos un organismo centrale per la giustizia sportiva del Paese. I messaggi evidenziano un clima di ostilità preoccupante non solo verso lo “Special One”, ma anche nei confronti del Fenerbahçe, già al centro di tensioni con il Galatasaray, acuitesi dopo le denunce per razzismo avanzate contro Mourinho.
Il club gialloblù, furioso per quanto emerso, ha reagito con durezza. Un portavoce ha dichiarato che il Fenerbahçe ha presentato una formale richiesta di chiarimenti alla Federazione calcistica turca, sottolineando come “una mentalità vendicativa e parziale non possa trovare spazio nello sport”. Un messaggio chiaro, lanciato in un momento in cui la credibilità delle istituzioni calcistiche turche appare gravemente compromessa.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 18 Giugno 2025 - 17:05
Commenti (1)
E’ incredibole come un messagi possano causare tanto caos nel calcio turco. Non capisco come le persone che sono in potere possano agire in modo cosi irrazionale, Mourinho merita rispetto e non ostilita, è solo un allenatore.