Nel cuore della stagione estiva, quando il Cilento dovrebbe brillare di luce propria e accogliere turisti da tutta Italia e dall’estero, a Palinuro e Camerota si resta invece al buio. Da giorni, blackout continui e cali di tensione stanno paralizzando le attività turistiche e commerciali, trasformando le due perle del basso Salernitano in un incubo a cielo aperto.
Alberghi senza corrente, frigoriferi spenti, cucine ferme, clienti esasperati e prenotazioni cancellate: la situazione è diventata insostenibile. E mentre il turismo rappresenta la linfa vitale di questi territori, le interruzioni dell’energia elettrica stanno distruggendo in poche ore il lavoro di un anno.
Le proteste si moltiplicano, e la Fenailp Turismo è già in campo per supportare le imprese danneggiate. La Federazione ha avviato una raccolta sistematica di segnalazioni per predisporre un dossier formale da inviare ad ARERA e al Ministero delle Imprese, pronto anche il supporto legale per le aziende che intendano chiedere risarcimenti.
Blackout, Fenailp Turismo: "Situazione inaccettabile"
«È inaccettabile che, nel 2025, in uno dei luoghi simbolo del turismo italiano, si debba ancora fare i conti con disservizi da Terzo Mondo.Potrebbe interessarti
Il problema non è nuovo. Da anni, ogni estate, le reti elettriche del Cilento dimostrano la loro fragilità, incapaci di reggere la pressione dei mesi di alta stagione. Ma mai come quest’anno la situazione è apparsa così grave: interruzioni diurne e notturne, guasti a catena, linee sottodimensionate e totale assenza di un piano di emergenza credibile.
La Federazione ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico urgente con la Regione Campania e i gestori della rete elettrica, per ottenere risposte e un piano concreto di interventi. Intanto, si lavora anche con i sindaci del territorio per una mobilitazione istituzionale che porti il caso del Cilento all’attenzione nazionale.
«Il paradosso è evidente: si promuove il Cilento come destinazione green, esperienziale e digitale, e poi si costringono le imprese a lavorare senza corrente. È una vergogna. Non possiamo chiedere innovazione e competitività a chi viene lasciato solo anche per tenere accesa una lampadina», ha aggiunto Sansiviero.
La Fenailp invita tutti gli operatori di Camerota, Palinuro e dintorni a documentare ogni disservizio, guasto o danno subito, per predisporre una relazione giuridica e tecnica da presentare alle autorità. In gioco non c’è solo la stagione turistica, ma la credibilità stessa di un’intera economia territoriale.



















































































Commenti (1)
Leggendo l’articolo, mi sembra che la situazzione a Palinuro e Camerota sia davvero complessa e preoccupante. I blackout continui potrebbero avere un impatto negativo sui turisti e sull’economia locale. Speriamo che vengano trovate soluzioni rapide.