Sabato scorso, 31 maggio, nel primo giorno di un lungo e propizio weekend per la festa della Repubblica, il Circolo Nautico di Castellammare di Stabia ha ospitato un evento culturale particolarmente interessante.
Alessio Arena, esponente del panorama letterario e musicale contemporaneo, ha presentato il suo nuovo romanzo, “Il sesso degli alberi”, catturando pienamente l’attenzione del pubblico con racconti intrisi di passione e cultura partenopea.
L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Achille Basile – Le ali della lettura, realtà che si distingue per la continua promozione di eventi volti a diffondere la conoscenza e la condivisione di contenuti stimolanti.
La creatività artistica di Alessio Arena, che vive tra Napoli e la Spagna ormai da vent’anni, sembra scritta nel suo DNA. Figlio di Gianni La Magna, noto musicista e storico componente della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha avvertito il richiamo della scrittura prima ancora di intrecciarla con la musica.
Il suo percorso artistico ha avuto origine nella produzione letteraria e teatrale, anticipando le composizioni musicali. La fusione tra note e parole, maturata nel tempo, ha ulteriormente arricchito e rivelato la sua straordinaria espressività artistica.
Ad aprire l’incontro è stato l’Avv. Giovanni De Angelis, Presidente del Circolo Nautico Stabia, con il suo indirizzo di saluto. Nel corso dell’intervento ha sottolineato come la polisportiva da lui rappresentata, storicamente impegnata nella promozione del canottaggio e nella formazione di numerosi giovani atleti, alcuni divenuti campioni, abbia a cuore anche la diffusione della cultura e delle attività letterarie.
“Il circolo ha sempre dedicato la sua attività, oltre che allo sport, allo sviluppo della cultura, della tradizione, degli eventi letterari. La cultura è l’elemento fondante dell’impegno delle attività sociali. Permette di avere una funzione introspettiva con il proprio essere, con il proprio io e, in modo particolare, migliora le relazioni sociali.”
La professoressa Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione Achille Basile – Le ali della lettura, e la giornalista Emanuela Francini, introducendo l’autore e moderando il dialogo, hanno approfondito con cura i molteplici aspetti significativi della narrazione, offrendo altrettanti spunti di riflessione. I
noltre, la lettrice Sonia Zurlo ha dosato, con grazia, ritmo e tono dei brani del libro scelti per il pubblico.
Il romanzo racconta la storia di Matteo, un ragazzino di undici anni che vive in un paesino della Spagna. Figlio di un musicista costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente, soffre la distanza emotiva dei suoi genitori. Il padre sembra notarlo solo quando canta con la sua voce soave, un dono unico che lo distingue.
La sua vita precipita quando il padre si suicida e la madre decide di mandarlo in vacanza dalle zie, due eccentriche donne che abitano in un palazzo decadente nel cuore della città. Ma la vacanza è solo un pretesto: Matteo resterà lì stabilmente, trovando una nuova famiglia nei femminielli, figure cardine del contesto sociale napoletano. Saranno loro a guidarlo nella ricerca della sua identità.
Nel frattempo, Matteo scopre di avere un talento straordinario per il canto e una sensibilità unica verso gli alberi, che crede di poter comprendere e persino classificare in base al loro sesso.
Sollecitato dalle domande delle relatrici, Alessio Arena ha evidenziato i punti chiave del suo romanzo, facendo però una premessa importante: per lui, le presentazioni dei libri rappresentano uno strumento essenziale per entrare in contatto con il pubblico che lo segue. In questo modo riesce a superare la solitaria dimensione creativa, spesso influenzata dal processo di revisione editoriale.
“…che senso ha fare una presentazione di un libro: io scrivo per avere una scusa per incontrarvi, perché sono sempre a casa mia e poi è anche una scusa per ritornare al mio primo paese, perché vivo in Spagna da quasi due decenni.[…] è anche importante sentire e leggere il proprio libro perchè, quando lo pubblichi, un libro è passato attraverso il setaccio editoriale”.
Il femminiello, figura di protezione e guida per Matteo, che lo accompagna nella scoperta del proprio corpo come una pagina bianca su cui scrivere la propria storia. La fusione tra italiano e napoletano nella scrittura di Arena, insieme alla città di Napoli, inizialmente ostile al protagonista, che diventa poi parte del suo processo di adattamento , sono stati gli argomenti trascinanti del prosieguo dell’incontro.
Il legame tra mito e religione popolare, con il riferimento alle sette vergini protettrici, ha ulteriormente arricchito la conversazione, che si è rivelata coinvolgente e dinamica grazie alla sinergia tra le relatrici e alla carica di passione e brio dell’autore.
Il sesso degli alberi, edito da Fandango, si presenta come un potente racconto simbolico in cui i temi della trasformazione e dell’identità prendono forma attraverso un viaggio intenso e coinvolgente. Il romanzo intreccia letteratura, musica e cultura in una fusione dinamica, trascinando il lettore in un universo ricco di contaminazioni artistiche e suggestioni profonde.
Articolo pubblicato il giorno 3 Giugno 2025 - 14:11