NAPOLI – Il 21 giugno il Campania Teatro Festival alza il volume e abbatte i confini tra i generi, portando sul palco una vera e propria esplosione di visioni artistiche. Sette debutti, due repliche e un cartellone che vibra tra parola, gesto, memoria e immaginazione. A Salerno, al Teatro Verdi, debutta “Works and Days” del collettivo fiammingo FC Bergman: una riflessione scenica muta e magnetica sull’umanità e il suo rapporto precario con la natura, ispirata all’antico almanacco poetico di Esiodo. Un’opera monumentale e silenziosa, che parla al corpo e allo sguardo con la potenza di un coro arcaico.
Al Teatro Trianon di Napoli, Antonio Rezza e Daniele Cavaioli portano in scena “Metadietro”, un’opera mai scritta, surreale e dirompente, dove si consuma un allontanamento feroce dalla volontà, tra attacchi al mercato, scomparse di eroi e naufragi dell’identità. Intanto Fabio Pisano al Nuovo racconta l’Eduardo meno noto in “Eduardo c’est moi”: non il monumento, ma l’uomo, il giovane, il figlio, il politico, il fragile.
Al Giardino Romantico di Palazzo Reale, la poesia di Vivian Lamarque apre la sezione Letteratura con la leggerezza profonda di “Abracadabra”, mentre a seguire, gli Anonima Armonisti fanno esplodere il palco in un concerto senza strumenti, fatto solo di voci, delirio, pop e battute micidiali. Più tardi, al Teder, Silvia Santagata scuote e rigenera il pubblico con “Io ti riabilito”, viaggio disturbante e salvifico sull’abuso e sulla rinascita.
A Salerno, la Sala Pasolini accoglie “Tempesta e incantesimi” con i giovani del centro “La Pagliuzza”, un’opera di resilienza e sogno nata da Shakespeare e tradotta nella realtà di chi cerca una riva su cui salvarsi. Per chi ha perso qualcosa, c’è spazio anche per ritrovarla: tornano “La principessa di Lampedusa” di Sonia Bergamasco e il potente “Golem” di Amos Gitai a Pompei, due repliche che completano un mosaico artistico senza pause.
Le mostre inaugurate il 21 giugno sono tre e tutte parlano al cuore. A Palazzo Zapata, “La stanza di Herlitzka” e “Enzo Cannavale: il magnifico dilettante” sono due omaggi commossi e vitali a due giganti della scena. Al Sannazaro, il ricordo vibrante di Luisa Conte diventa installazione viva, tra costumi, foto, frammenti video e testimonianze.
A completare la giornata, l’iniziativa “Il Gusto della Vita Lenta” firmata Lavazza invade il Cortile delle Carrozze con musica, laboratori, incontri e arte partecipata. Tra ospiti, sorprese e colazioni lente, spiccano Micciarella di Mare Fuori e il live acustico di Rocco Hunt. Infine, torna anche il cinema: al Teatro di Corte, Lina Sastri presenta il suo “La casa di Ninetta”, film tra memoria e identità, moderato da Titta Fiore.
Articolo pubblicato il giorno 19 Giugno 2025 - 12:55