Caivano – Una scarcerazione eccellente scuote il panorama criminale di Caivano, sollevando il timore di un consolidamento di uno dei clan più temibili del territorio.
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Ieri sera, Ciro Gallo, ras 42enne e fratello del capoclan Massimo Gallo, ha lasciato l’istituto detentivo per essere posto agli arresti domiciliari in una regione diversa dalla Campania.
La decisione arriva dopo una “condanna soft” rimediata lo scorso marzo in appello. Difeso dall’avvocato Rocco Maria Spina, Ciro Gallo aveva visto ridursi significativamente la pena: da 8 anni e 6 mesi inflittigli in primo grado, a soli 3 anni e 8 mesi in appello. La Corte d’Appello ha escluso l’aggravante mafiosa, accogliendo le istanze della difesa.
La condanna “Soft” e il futuro del clan
I giudici di secondo grado hanno ritenuto attenuate le esigenze cautelari, disponendo così l’immediata scarcerazione del 42enne. Nonostante ciò, Gallo non farà rientro a Caivano per il momento: la disposizione prevede che continui a scontare la pena ai domiciliari in una regione lontana dalla Campania.
La figura di Ciro Gallo, considerato un presunto ras del clan, riveste un ruolo significativo nelle dinamiche criminali locali. La sua liberazione, seppur con restrizioni territoriali, potrebbe avere ripercussioni sugli equilibri interni e sulle attività del clan, da tempo sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine per la loro influenza sul territorio di Caivano. Le autorità restano in stato di massima allerta per monitorare eventuali evoluzioni della situazione.
Articolo pubblicato il giorno 28 Giugno 2025 - 15:50