Caivano – Una scarcerazione eccellente scuote il panorama criminale di Caivano, sollevando il timore di un consolidamento di uno dei clan più temibili del territorio.
Ieri sera, Ciro Gallo, ras 42enne e fratello del capoclan Massimo Gallo, ha lasciato l'istituto detentivo per essere posto agli arresti domiciliari in una regione diversa dalla Campania.
La decisione arriva dopo una "condanna soft" rimediata lo scorso marzo in appello.Potrebbe interessarti
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La condanna "Soft" e il futuro del clan
I giudici di secondo grado hanno ritenuto attenuate le esigenze cautelari, disponendo così l'immediata scarcerazione del 42enne. Nonostante ciò, Gallo non farà rientro a Caivano per il momento: la disposizione prevede che continui a scontare la pena ai domiciliari in una regione lontana dalla Campania.
La figura di Ciro Gallo, considerato un presunto ras del clan, riveste un ruolo significativo nelle dinamiche criminali locali. La sua liberazione, seppur con restrizioni territoriali, potrebbe avere ripercussioni sugli equilibri interni e sulle attività del clan, da tempo sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine per la loro influenza sul territorio di Caivano. Le autorità restano in stato di massima allerta per monitorare eventuali evoluzioni della situazione.
Commenti (1)
L’articolo fa riflettere su come le decisioni giuridiche possano influenzare la criminalità. È strano come una condanna che sembra cosi leggera possa portare a un cambiamento nella struttura del clan a Caivano, nonostante le restrizioni.