Femminicidio Martina Carbonaro: Alessio Tucci trasferito da Poggioreale per ragioni di sicurezza

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Afragola– Alessio Tucci, il 18enne muratore accusato dell'omicidio della fidanzata 14enne Martina Carbonaro, è stato trasferito a scopo precauzionale in un carcere diverso da quello di Poggioreale, dove era detenuto dal suo arresto avvenuto il 26 maggio.

La decisione è stata presa dall'amministrazione penitenziaria per garantire la sua sicurezza.

Le difficoltà detentive segnalate dal legale

Il provvedimento è stato comunicato all'avvocato Mario Mangazzo, legale di Tucci. Era stato proprio il penalista a segnalare, dopo l'udienza di convalida, che il giovane stava incontrando "difficoltà a gestire la quotidianità".

Mangazzo aveva evidenziato che, sebbene Tucci non fosse stato picchiato, "inizialmente non ha trovato un clima favorevole".

"In questo momento si trova in una zona protetta ed è abbastanza controllato", aveva spiegato l'avvocato, aggiungendo però che "questo carcere, per dove è situato, a ridosso della città, non è un posto sicuro, anche per i familiari che lo verranno a trovare". Il trasferimento in un diverso istituto della regione risponde, dunque, a queste preoccupazioni.

Le accuse e l'attesa dell'autopsia

A Tucci, i magistrati di Napoli Nord contestano le accuse di omicidio, occultamento di cadavere e l'aggravante della crudeltà. Intanto, le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della tragica vicenda.

Un passo fondamentale sarà l'autopsia sul corpo di Martina Carbonaro, fissata per domani, 3 giugno. L'esame autoptico fornirà elementi cruciali per la ricostruzione della dinamica dell'omicidio e per corroborare le accuse mosse nei confronti del giovane.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 2 Giugno 2025 - 12:07 - Giuseppe Del Gaudio

Leggi i commenti

  • E' un caso molto complicato e ci sono molte domande senza risposta. Il trasferimento di Tucci in un'altro carcere fa pensare a una situazione di rischio, ma non si sa se sia giusto o meno. Si spera che la verità venga a galla presto.

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Giuseppe Del Gaudio