Dal 31 maggio prende il via al Trianon Viviani di Napoli la terza edizione del festival Il Teatro delle Persone – per un teatro di prossimità, un progetto che fonde arte, inclusione sociale e comunità. Dodici gli appuntamenti in programma fino a dicembre, tra musica, teatro, cinema, workshop e dibattiti.
Contenuti
- 1 Un progetto tra arte e inclusione sociale
- 2 Una rete di realtà sociali e culturali
- 3 Il debutto: musica e socialità con “Scetate”
- 4 In anteprima assoluta “Polaroid” della compagnia interculturale
- 5 Arte e pedagogia in carcere: doppio appuntamento il 2 luglio
- 6 Danza inclusiva con “Corpo unico” e “Fiori d’estate”
- 7 Teatro e città: doppio spettacolo il 4 e 5 luglio
- 8 “Alice allo specchio”: prove aperte e residenza artistica
- 9 Gran finale il 5 dicembre con lo spettacolo internazionale “Vizita”
- 10 Accesso gratuito, tranne per l’evento finale
Un progetto tra arte e inclusione sociale
Ideato e diretto dal regista e pedagogista Davide Iodice, il festival nasce come esito di un percorso artistico-pedagogico sviluppato nell’ambito del progetto omonimo. Obiettivo: costruire un teatro “di prossimità”, capace di accogliere e valorizzare la diversità sociale e culturale, attraverso processi di co-creazione e partecipazione.
“Anche quest’anno il festival ha coinvolto adolescenti, ragazzi di diverse nazionalità, persone con disabilità, professionisti e operatori sociali – spiega Iodice –. Una comunità che, grazie all’arte, cerca di andare oltre le fragilità del welfare”.
Una rete di realtà sociali e culturali
Oltre al Trianon Viviani, promotore e sede principale della rassegna, il festival è sostenuto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, dalla Fondazione Eduardo De Filippo e da una rete di realtà attive sul territorio: Dedalus – Officine Gomitoli, Manovalanza, Forgat, Putèca Celidonia, l’Asilo, Interno 5 e Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della scena.
Il debutto: musica e socialità con “Scetate”
Il primo evento, in programma sabato 31 maggio alle 19, è il concerto Scetate, progetto musicale e sociale curato da Forgat per la Scuola elementare del Teatro. L’iniziativa nasce da Orchestrìa, un laboratorio multidisciplinare che ha intrecciato musica, teatro, danza e cinema in un percorso di crescita collettiva.
In anteprima assoluta “Polaroid” della compagnia interculturale
Giovedì 5 giugno, alle 20, spazio alla prima assoluta di Polaroid, nuova produzione della compagnia Tutto il mondo è paese, diretta da Adriana Follieri. Il gruppo è formato da giovanissimi interpreti provenienti da sei Paesi diversi, coinvolti anche nella scrittura e nella produzione dello spettacolo.
Arte e pedagogia in carcere: doppio appuntamento il 2 luglio
Il festival prosegue mercoledì 2 luglio con un focus sulle pratiche artistiche negli istituti penitenziari. Alle 17 l’incontro Il mare dentro, coordinato da Eduardo Di Pietro di LunAzione; a seguire, alle 18, la presentazione del cortometraggio A domani di Emanuele Vicorito, nato da un laboratorio all’Istituto penale minorile di Nisida.
Danza inclusiva con “Corpo unico” e “Fiori d’estate”
Giovedì 3 luglio alle 17 va in scena *Corpo unico*, workshop aperto a persone con e senza disabilità, a cura di Chiara Alborino. Alle 19, la restituzione pubblica con la performance coreografica Fiori d’estate.
Teatro e città: doppio spettacolo il 4 e 5 luglio
Venerdì 4 luglio il festival presenta gli esiti del laboratorio Officina. Alle 18 Quaggiù | Le piaghe di Napoli – vol. I di Francesco Rungi, con la regia di Valentina Esposito Carbonara. Alle 20:30, M. Città, scritto e diretto da Enzo Castellone. Sabato 5 luglio si replica: alle 18 Le piaghe di Napoli – vol. II, diretto da Francesco Domenico D’Auria; alle 20:30 ancora M. Città.
“Alice allo specchio”: prove aperte e residenza artistica
Dal 21 al 26 luglio, la Scuola elementare del Teatro propone il Progetto compagnia, con la residenza artistica e le prove aperte dello spettacolo Alice allo specchio, firmato da Annalisa D’Amato e Davide Iodice.
Gran finale il 5 dicembre con lo spettacolo internazionale “Vizita”
Il festival si chiuderà sabato 5 dicembre con l’evento internazionale *Vizita*, inserito nella nuova stagione del Trianon Viviani. Lo spettacolo, diretto da Davide Iodice e realizzato con il Teatro Migjeni di Scutari e Sardegna Teatro, sarà presentato in lingua albanese con sottotitoli in italiano. L’opera ha già conquistato numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui i premi al Festival del Teatro Albanese e al Festival Mess di Sarajevo.
Accesso gratuito, tranne per l’evento finale
Tutti gli appuntamenti del festival, ad eccezione dello spettacolo *Vizita*, sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Articolo pubblicato il giorno 28 Maggio 2025 - 15:44