Una giornata all’insegna della memoria storica e della valorizzazione delle radici vesuviane ha animato San Gennarello di Ottaviano, dove è andata in scena la rievocazione degli antichi mestieri, protagonisti per decenni dell’identità culturale e sociale del territorio. L’iniziativa, intitolata “Storie di Cortile”, è stata promossa dall’Istituto Comprensivo “Piero Angela”, guidato dalla dirigente scolastica Iolanda Nappi.
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Studenti in scena: il passato prende vita
Gli alunni dell’istituto, trasformati in veri e propri attori, hanno dato vita a un percorso teatrale itinerante tra i cortili storici del paese. Dai calzolai ai panettieri, passando per le tradizionali “capere”, ogni scena ha rievocato con cura e passione i mestieri che un tempo scandivano la vita quotidiana del Vesuviano. L’evento ha saputo coniugare storia, arte e partecipazione collettiva, coinvolgendo non solo la comunità scolastica ma anche il territorio.
Il cortile come palcoscenico della memoria
Cuore pulsante dell’iniziativa è stato proprio il cortile, spazio simbolico e concreto della vita di comunità, trasformato per l’occasione in teatro a cielo aperto. La famiglia Alterio/Borriello ha messo a disposizione il proprio storico cortile, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva e autentica che ha emozionato i presenti.
La voce della storia: Carmine Cimmino guida il racconto
A fare da filo conduttore alla rappresentazione è stata la voce dello storico e scrittore Carmine Cimmino, figura di riferimento per la cultura locale. Con il suo racconto coinvolgente, Cimmino ha accompagnato il pubblico in un viaggio nel tempo, arricchendo la narrazione con aneddoti e testimonianze del passato.
La dirigente Nappi: “Un progetto per riscoprire chi siamo”
“Questo progetto nasce per rievocare la memoria storica di una terra che, attraverso gli antichi mestieri, ha costruito nel tempo la propria identità”, ha dichiarato la dirigente scolastica Iolanda Nappi. “Un ringraziamento speciale – ha aggiunto – va agli alunni e ai docenti per l’impegno, alla famiglia Alterio/Borriello per l’ospitalità, all’Accademia Vesuviana del Cinema e del Teatro per il supporto artistico, e al professor Carmine Cimmino per aver condiviso con noi il suo sapere”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Maggio 2025 - 16:14