L’attesa è finita, la tensione svanita, il sogno diventato realtà. Matteo Politano lo ha detto con gli occhi lucidi e il cuore in mano, dall’erba ancora calda dello stadio Maradona: “L’ultima settimana è stata piena di ansie, ma ora che gioia vincere il trofeo per questo popolo”. Una confessione sincera, quella dell’esterno azzurro ai microfoni di Dazn, che racconta meglio di ogni cifra l’anima di questa impresa.
Dopo giorni di nervi tesi, in cui tutto si è deciso all’ultima curva del campionato, il Napoli ha conquistato il suo quarto Scudetto davanti al suo popolo. E i giocatori, appena scesi in campo, avevano un solo pensiero: vincere per liberarsi, vincere per la gente. “Non vedevamo l’ora – ha detto ancora Politano – era una settimana infinita, non finiva mai”.
Accanto a lui, Leonardo Spinazzola condivideva lo stesso stato d’animo, ma con la leggerezza di chi sa di avercela fatta: “Certe vittorie ci hanno dato la carica” ha detto, prima di andare a ballare sotto la curva con il resto della squadra. Un abbraccio collettivo, tra chi ha dato tutto in campo e chi ha spinto dagli spalti, fino all’ultimo secondo. Lo Scudetto di Napoli è anche questo: liberazione, appartenenza, euforia. Una festa che inizia col triplice fischio e non ha intenzione di fermarsi.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2025 - 23:11