Paolo Manna, l’esperto del benessere con radici in provincia di Benevento, ha infuocato le scene al Feel and Heal Festival in Croazia, dove ha officiato come giudice in un campionato di massaggi e terapie manuali che ha lasciato tutti a bocca aperta.
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In un mondo del benessere sempre più competitivo e, diciamolo, un po’ troppo politically correct, Manna ha portato il suo tocco audace e professionale, elevando l’evento a un vero e proprio scontro di titani tra terapisti da ogni angolo del globo.
Patrocinato dalla Federazione Mondiale del Massaggio – della Terapia Manuale – Nuad Thai ©®, e supportato dal Ministero della Salute e dello Sport, dall’Ass. Italiana dei medici Chirurghi e odontoiatri e degli psicologi e psichiatri, oltre a varie associazioni del settore, questo festival è stato un caos organizzato di estetisti, fisioterapisti, massaggiatori e altri “guaritori” che si sono sfidati in sessioni che promettevano più di un semplice rilassamento. Un ritrovo internazionale dove il tocco manuale è diventato un ring senza regole, attirando professionisti da tutto il mondo per confrontarsi in un mix di culture e tecniche che a volte sfiora il pericoloso.
Da più di quindici anni, Manna regna come responsabile della Spa dello Sport Hotel Pampeago, nel cuore delle Dolomiti, dove mescola trattamenti di lusso con l’ambiente naturale in un cocktail che fa impazzire i clienti. Nei periodi liberi, sparge il suo sapere in centri estetici del Molise e della Campania, promuovendo una cultura del benessere che non bada a mezze misure. Ora, come vicepresidente della Federazione Mondiale del Massaggio – della Terapia Manuale – Nuad Thai ©® per Trentino e Campania, sta costruendo ponti tra realtà locali e globali, con un’attenzione spietata alla formazione. “Desidero ringraziare di cuore gli organizzatori del Festival Croato Ante Antic e Awudi Atitsogbui, Jonathan van Put il presidente della Federazione di cui ho l’onore di far parte, tutti i colleghi giudici e i partecipanti provenienti da tutto il mondo – ha dichiarato Paolo Manna –. Essere parte di un evento di tale portata non è solo un riconoscimento, ma una grande responsabilità. Il confronto tra culture e tecniche diverse rappresenta un’opportunità unica di crescita umana e professionale, in nome di una disciplina che mette al centro l’essere umano, il tocco e l’ascolto profondo”. Con queste parole, Manna non solo ringrazia, ma lancia una sfida al settore, ricordando che nel mondo delle terapie manuali, ogni tocco conta – e potrebbe essere più controverso di quanto sembri.
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