Napoli– Una sventagliata di proiettili ha colpito ieri notte, intorno alle 2, due auto parcheggiate in piazza Sanità, vicino alla chiesa di San Vincenzo.
Le indagini della polizia escludono un agguato mirato e propendono per una “stesa” dimostrativa tra giovani legati a gruppi diversi del quartiere.
La dinamica
le auto colpite sono una Fiat Panda e una Opel, intestate a persone incensurate e probabilmente estranee ai fatti. Gli spari, a casaccio, avrebbero avuto lo scopo di “marcare il territorio”. Nessun collegamento con gli omicidi Tufano e Durante, recentemente risolti con 16 arresti.
Gli agenti delle Volanti, del Commissariato San Carlo Arena e della Squadra Mobile stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza (giù decisive per risolvere l’omicidio di Genny Cesarano, studente ucciso nel 2023).
I poliziotti hanno anche interrogato i proprietari delle auto, mai minacciati e senza spiegazioni sull’accaduto e stanno analizzando le tracce balistiche (ancora nessun risultato utile).
Il contesto: giovani “dal grilletto facile”
Pur essendo il clan Sequino l’unico gruppo strutturato nella Sanità, le indagini si concentrano su frange di giovani legati a fazioni minori. Spesso si tratta di rivalità improvvisate, dove basta “uno sguardo di troppo” per far scattare la violenza.
Articolo pubblicato il giorno 28 Maggio 2025 - 07:37