Napoli, lido abusivo sullo scoglione di Marechiaro

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Napoli – Lettini piazzati abusivamente sullo scoglione di Marechiaro, con i posti migliori “prenotati” a pagamento in quella che dovrebbe essere una zona di libero accesso.

A denunciare la situazione è un gruppo di cittadini che si è rivolto al deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), documentando con video e foto la presenza di presunti abusivi intenti a gestire un vero e proprio lido non autorizzato.

Secondo le segnalazioni, alcuni individui allestiscono ogni giorno sdraio e ombrelloni, chiedendo denaro per concedere l’utilizzo degli spazi più ambiti sullo scoglione, un’area demaniale che, per legge, dovrebbe restare accessibile gratuitamente a tutti.

 Ogni estate si ripropone lo stesso copione

“Ogni estate si ripropone lo stesso copione – ha dichiarato Borrelli – Decine di abusivi si impadroniscono di tratti di spiaggia pubblica per avviare attività illecite, spesso imponendosi con arroganza o addirittura violenza. È inaccettabile. Chiedo controlli immediati per smantellare questo business illegale e restituire ai cittadini la piena fruibilità delle spiagge”.

Il parlamentare ha anche rilanciato la proposta, già più volte avanzata, di istituire una polizia turistica permanente per garantire sicurezza, legalità e tutela del demanio marittimo: “Serve una task force stabile, capace di intervenire prontamente in contesti come questo. Non possiamo più tollerare che gruppi di prepotenti si impossessino di aree pubbliche sottraendole a famiglie e bagnanti onesti”.

La denuncia ha riacceso il dibattito sull’uso illecito degli spazi costieri a Napoli, con i cittadini che chiedono risposte concrete e immediate per difendere il diritto alla balneazione libera.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 31 Maggio 2025 - 17:31 - Gustavo Gentile

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  • E' veramente incredibile che in una zona che dovrebbe essere libera ci siano queste persone che prendono il sole e chiedono soldi per sdraio. La situazione è preoccupante e bisogna fare qualcosa per fermare questo abuso, non è giusto.

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Gustavo Gentile