Emanuele Durante
Un’operazione scattata alle prime luci del giorno di oggi ha portato i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia 1 partenopea.
Le manette sono scattate per diverse persone, gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, per l’omicidio di Emanuele Durante, il cui brutale assassinio sconvolse la città lo scorso 15 marzo.
L’agguato mortale si consumò in pieno giorno, nel pomeriggio di quel sabato, non lontano da uno dei luoghi simbolo di Napoli, il prestigioso Museo Archeologico Nazionale. La notizia dell’omicidio di Durante aveva destato forte allarme e sconcerto nell’opinione pubblica, sia per la sua efferatezza che per la centralità del luogo in cui si è verificato.
Le indagini, immediatamente avviate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e coordinate dalla DDA, hanno lavorato incessantemente per fare luce sull’efferato crimine, ricostruire la dinamica dell’omicidio e identificare i presunti responsabili.
Gli investigatori hanno passato al setaccio testimonianze, analizzato meticolosamente le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, sia pubbliche che private, e compiuto accertamenti tecnici al fine di raccogliere elementi probatori solidi e inequivocabili.
L’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina rappresenta un importante punto di svolta nelle indagini, delineando, secondo gli inquirenti, le presunte responsabilità degli arrestati nell’omicidio di Emanuele Durante.
Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli sul numero esatto delle persone arrestate, sui loro presunti ruoli all’interno del presunto gruppo criminale o sul possibile movente che avrebbe armato la loro mano.
Tuttavia, l’intervento della Direzione Distrettuale Antimafia lascia intendere che l’omicidio potrebbe essere maturato in contesti di criminalità organizzata, ipotesi che gli investigatori avranno certamente approfondito nel corso delle loro attività investigative.
LEGENDA VIDEO
Il video inizia con una sorta di sopralluogo fatto da alcuni uomini in scooter.
La smart nera parcheggiata è quella di Durante
Al secondo 11, la scena in via Santa Teresa degli Scalzi. Nel tondo rosso la scena dell’agguato.
Due in scooter affiancano la smart lato guidatore. Il passeggero dello scooter esplode un colpo (si intravede la fiammata)
I due fuggono.
Durante è ferito. Tampona l’auto davanti e poi perde lentamente il controllo della Smart, andando alla deriva nella corsia di marcia opposta.
Dal secondo 32 la scena è ripresa da un’altra prospettiva.
La scena della smart alla deriva dal secondo 58 in poi.
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