Il festival "Jazz & Baccalà" anima la scena con un'altra scarica di note irriverenti e sapori audaci, dopo le performance infuocate di artisti come Nicole Zuraitis, Jany McPherson e Sergio Caputo.
Ora, l'undicesima edizione vira verso un evento off al Teatro Acacia (via Raffaele Tarantino 1), dove mercoledì 7 maggio Joe Barbieri salirà sul palco per scatenare i suoi successi e i brani del suo nuovo album "Big Bang", il settimo di inediti e dodicesimo in studio – una vera bomba musicale che mescola stelle e sentimenti in un mix che potrebbe far girare la testa.
Joe Barbieri Tra Astronomia e Sentimenti
L'album "Big Bang" di Barbieri ruota intorno alla sua vecchia ossessione per l'astronomia, esplorando come l'infinitamente grande si fonda con l'infinitamente piccolo.Potrebbe interessarti
Alan Harris Chiude in Grande Stile
A chiudere la kermesse venerdì 16 maggio arriva Alan Harris, il crooner newyorkese che incarna il jazz vocale in tutta la sua gloria grezza, erede di una tradizione che ha sfornato veri giganti. Cresciuto tra Brooklyn, Harlem e Pittsburgh, con un background che mescola jazz e country, Harris vanta premi come il referendum dei critici di Downbeat per "Rising star jazz vocalist" e tre New York Nightlife Award per "Outstanding Jazz Vocalist" – una carriera che lo lancia come il re indiscusso di un genere che non ammette mezze misure.
Il Mix Esplosivo di Musica e Cibo
Fin dalla sua nascita, "Jazz & Baccalà" ha fatto scalpore con il suo format che unisce musica e cibo in un'esperienza sensoriale da capogiro, offrendo ad ogni spettacolo piatti della tradizione napoletana e ricette innovative a base di baccalà – quel pesce audacemente tradizionale cucinato da chef locali – serviti da camerieri discreti mentre le note jazz infiammano l'aria, creando un caos delizioso che i buongustai non dimenticheranno.


















































































Commenti (1)
Il festival jazz e baccalà pare molto interessante perche combina musica e cibo. Anche se non sono un grande fan del jazz, mi piacciono i piatti napoletani. Sarà una bella esperienza da provare, magari ci vado.