AIROLA – È comparso questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Roberto Nuzzo per l’interrogatorio di garanzia il 41enne di Airola accusato di maltrattamenti aggravati nei confronti dell’ex compagna. L’uomo, difeso dall’avvocato Vittorio Fucci, è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, che impone di restare ad almeno 500 metri di distanza dalla donna e dai luoghi da lei abitualmente frequentati.
Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile di Benevento, coordinate dalla Procura della Repubblica, il quadro indiziario tracciato è estremamente grave: le violenze, iniziate già nella primavera del 2023, sarebbero state sistematiche, fisiche e psicologiche, e avrebbero avuto luogo anche davanti ai figli minori.
Le testimonianze raccolte e i numerosi materiali acquisiti – video, immagini, chat e certificazioni mediche – documentano un’escalation brutale fatta di sputi, schiaffi, pugni, tentativi di strangolamento e controllo ossessivo. In un episodio particolarmente violento, l’uomo avrebbe colpito la donna con un pugno fratturandole l’ulna e costringendola a un intervento chirurgico.
La violenza, secondo la ricostruzione dell’accusa, è continuata anche dopo la fine della convivenza, con minacce, appostamenti e incursioni sul posto di lavoro della vittima e presso l’abitazione della madre. Il giudice dovrà ora valutare la posizione dell’indagato alla luce degli elementi raccolti, mentre la comunità resta scossa di fronte all’ennesimo caso di violenza domestica consumata nel silenzio e nella paura.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2025 - 12:44
E’ una situazion molto grave questa, spero che la giustizia faccia il suo corso e che la donna possa sentirsi finalmente al sicuro. Certo, è triste vedere come in questi casi ci siano sempre più violenze e maltrattamenti.