Milano – Un nuovo sviluppo nell’inchiesta denominata ‘Doppia Curva’, condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Milano, ha portato all’esecuzione di sette misure cautelari per gravi reati quali usura, estorsione ed emissione di fatture inesistenti.
L’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ha stretto il cerchio attorno a presunti responsabili, cinque dei quali sono stati condotti in carcere, mentre gli altri due si trovano ora agli arresti domiciliari.
L’indagine, come specificato in una nota, contesta per alcuni dei reati anche l’aggravante della modalità mafiosa, ipotizzando che le condotte illecite abbiano avuto lo scopo di agevolare la cosca mafiosa facente capo alla potente famiglia Bellocco, originaria della Calabria.
Le vicende al centro di questa nuova fase investigativa erano già emerse nel corso dei precedenti filoni dell’inchiesta ‘Doppia Curva’, ma sono state “approfondite e meglio delineate” grazie alle dichiarazioni delle persone offese, agli interrogatori del collaboratore di giustizia Andrea Beretta e a mirati accertamenti di natura economica e finanziaria.
Le accuse di estorsione si concentrano in particolare su presunti versamenti di denaro illecitamente pretesi dal gestore dei parcheggi dello Stadio Meazza, utilizzati come una sorta di “assicurazione” per garantirsi la “tranquillità ambientale”.
L’inchiesta ha inoltre fatto luce su presunte attività di recupero crediti connesse a prestiti di natura usuraria, finanziamenti per attività economiche e un tentativo di estromettere lo stesso Andrea Beretta dalla gestione della sua società di merchandising.
Il reato di usura contestato riguarda invece prestiti erogati da diverse persone, tra le quali, secondo l’impostazione accusatoria, figurerebbe anche Antonio Bellocco, vittima di un omicidio. Un imprenditore comasco sarebbe stato la vittima di tassi d’interesse esorbitanti, arrivando fino al 400%, e avrebbe subito negli ultimi mesi pesanti minacce per indurlo a saldare quanto pattuito.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella complessa inchiesta ‘Doppia Curva’, che mira a svelare dinamiche criminali radicate nel tessuto economico e sociale milanese, con presunti legami con la criminalità organizzata di stampo mafioso. Gli inquirenti continuano il loro lavoro per fare piena luce su tutti gli aspetti della vicenda.
Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2025 - 13:53
L’articolo presenta delle informazion importati sul inchiesta ‘Doppia Curva’, ma mi chiedo se ci sono prove concrete su le accuse fatte. La situazione sembra complicata e potrebbe avere ripercussioni su diversi settori dell’economia milanese.