Napoli – Un Primo Maggio amaro per la Campania, segnato dal ricordo delle undici vittime di incidenti sul lavoro dall’inizio dell’anno.
La tradizionale manifestazione sindacale di Cgil, Cisl e Uil in piazza Municipio a Napoli si è trasformata in un accorato appello alla sicurezza e alla giustizia, con un pensiero commosso rivolto a Carmine Parlato, deceduto sulla funivia del Faito, e a Salvatore Renna, morto nel cantiere della metropolitana di Piazza Municipio.
Il momento più toccante è stato l’intervento di Simona Esposito, madre di Patrizio Spasiano, il diciannovenne tragicamente scomparso a gennaio nello stabilimento Frigocaserta di Gricignano d’Aversa. Con la voce rotta dal dolore, la signora Esposito ha lanciato un grido di accusa: “Mio figlio è stato ucciso, non ha avuto un incidente di lavoro”.
La madre ha ripercorso le drammatiche circostanze della morte del giovane saldatore, assunto da appena due mesi. “Ci avevano promesso che mio figlio sarebbe rimasto in una fabbrichetta ad imparare – ha raccontato con amarezza – invece, con un subappalto, è stato mandato in un’altra fabbrica, senza le competenze necessarie, senza un corso di sicurezza”.
Il tragico evento risale al 10 gennaio scorso, quando una fuga di ammoniaca nello stabilimento Frigocaserta ha strappato la vita al giovane Patrizio, impegnato nella manutenzione di un serbatoio. “Mio figlio è entrato in un capannone con tubi di ammoniaca. Sono sicura che non sapesse nemmeno cosa ci fosse. Lo hanno mandato su un trabattello da solo. Quando è scoppiato il tubo di ammoniaca gli altri sono scappati via. Lui è rimasto lì per cinque ore con l’ammoniaca sul viso, protetto solo dalle sue mani”, ha denunciato con veemenza la madre.
La commovente testimonianza di Simona Esposito e le richieste dei sindacati hanno reso il Primo Maggio campano un momento di riflessione profonda sulla piaga degli incidenti sul lavoro, un monito affinché tragedie come quella di Patrizio non si ripetano e si ottenga finalmente giustizia per le vittime e le loro famiglie.
Articolo pubblicato il giorno 2 Maggio 2025 - 07:55
L’articolo fa riflettre su un tema molto importante che è la sicurezza sul lavoro, ma non capisco perché le aziende non adottano misure più severa per prevenire questi incidenti. La vita delle persone è fondamentale e non si può sottovalutare.