Napoli si prepara a un evento artistico che promette di scuotere le certezze culturali, con una presentazione dal sapore esplosivo dedicata al Manuale di Storia dell’Arte. Il primo Novecento: un raduno di intellettuali pronti a dissotterrare i segreti di un'epoca caotica e rivoluzionaria, dove l'arte non era solo bellezza, ma un vero campo di battaglia di idee radicali.
Il manuale, curato da Gaetano Centrone e Cristina Costanzo, si tuffa nei gorghi delle Secessioni e Avanguardie, dal Surrealismo all’Informale, esplorando un periodo segnato da sperimentazioni sfrenate e cambiamenti profondi. Con quattordici capitoli ricchi di immagini e analisi critiche, questo volume non si limita a raccontare la storia: smonta e rimonta le traiettorie artistiche che hanno catapultato l'arte dalla modernità alla contemporaneità, offrendo armi intellettuali ai studenti e agli appassionati che osano avventurarsi in questi territori minati.
All'incontro dell'8 maggio, i curatori dialogheranno con Massimo Maiorino, Luca Palermo, Maria De Vivo e Antonello Tolve, tra gli autori del volume, per approfondire le riflessioni su una stagione artistica ricca e contorta. Sarà l'occasione perfetta per immergersi in un secolo che ha ridisegnato i confini dell'arte e il ruolo dell'artista, con un'energia che potrebbe lasciare il pubblico a bocca aperta. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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L'evento sembra davvero interresante e potrebbe offriire spunti nuovi sulla storia dell'arte. Mi chiedo se ci saranno anche discussioni su artisti meno noti che hanno influenzato il Novecento, sarebbe importante capire meglio come tutto si collega.