C’è un piccolo segreto nel mondo del trucco che non passa mai di moda: il potere delle ombre e della luce. Non serve rivoluzionare la propria fisionomia, né inseguire filtri da social—basta un pennello ben mosso, una terra al punto giusto e una luce strategica per riscrivere i contorni del viso.
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Assottigliare il viso con il makeup non significa nascondersi, ma valorizzare: far emergere zigomi, slanciare l’ovale, riequilibrare proporzioni. È un gioco di equilibri e sfumature che, con qualche tecnica mirata, può diventare semplice quanto applicare il mascara.
In questo tutorial ti guideremo passo dopo passo alla scoperta dei gesti giusti, dei prodotti chiave e dei piccoli accorgimenti che fanno la differenza.
Contouring e highlighting: l’arte di scolpire il viso con naturalezza
Nel mondo del makeup, contouring e highlighting non sono solo tecniche da passerella o da shooting fotografico, ma strumenti versatili che permettono di valorizzare i lineamenti e restituire al volto armonia ed equilibrio. Quando applicati con attenzione e consapevolezza, diventano alleati preziosi per chi desidera enfatizzare la struttura del viso in modo discreto, elegante e perfettamente integrato nella propria routine.
La struttura prima del colore: comprendere il volto
Ogni tecnica efficace nasce da una buona osservazione. Prima ancora di sfiorare il pennello, è essenziale conoscere la propria forma del viso. Che sia ovale, tonda, quadrata o allungata, ogni tipologia ha i suoi punti di forza da esaltare e le sue linee da bilanciare. Il contouring agisce per modulare i volumi attraverso toni più scuri, che creano profondità; l’highlighting, invece, sfrutta le zone di luce per portare in risalto le parti che si vogliono far emergere.
L’obiettivo non è alterare, ma scolpire con misura, restituendo definizione senza rigidità. La chiave sta nella sfumatura: ogni passaggio deve fondersi perfettamente con il resto del trucco e con il tono naturale della pelle, evitando stacchi netti o artifici visibili.
Step-by-step: la tecnica in armonia con la pelle
Dopo una buona preparazione del viso, con un trattamento idratante adeguato e un primer che uniformi la grana cutanea, si passa alla scelta e applicazione dei prodotti make up, che costituisce la fase più strategica di tutto il processo.
Per il contouring, si opta per texture leggere, in crema o in polvere sottile, sempre opache, da applicare lungo le aree d’ombra naturali: lati della fronte, incavo sotto gli zigomi, lati del naso e linea mandibolare. I toni devono essere neutri, mai troppo caldi o freddi, per risultare coerenti con l’incarnato.
L’highlighting, al contrario, gioca con texture più luminose e leggere, che catturano la luce senza creare effetto specchio. Si applica sulla parte alta degli zigomi, al centro della fronte, lungo il dorso del naso e sull’arco di Cupido. La luce così distribuita ridefinisce l’equilibrio del volto e restituisce freschezza all’insieme.
È importante utilizzare strumenti adatti: pennelli angolati per il contouring, spugnette morbide per fondere i prodotti in crema, e pennelli a ventaglio o dita per l’highlighter. Ogni strumento deve dialogare con la pelle, non sovrapporsi.
Risultato naturale, effetto su misura
Contouring e highlighting non sono sinonimi di trucco marcato. Al contrario, le tecniche più efficaci sono quelle che si percepiscono appena, ma fanno la differenza nell’aspetto complessivo. Un viso può apparire più definito, slanciato e armonioso semplicemente grazie a un sapiente gioco di luci e ombre che rispetta l’unicità della pelle.
La naturalità del risultato dipende dalla capacità di ascoltare la pelle, adattare le quantità, scegliere formule che si fondono con l’incarnato e non lo mascherano. Un contouring ben eseguito non si nota, si intuisce. E in questo equilibrio risiede tutto il fascino della tecnica.
Articolo pubblicato il giorno 26 Maggio 2025 - 18:47