Da Napoli al Cilento, passando per Irpinia, Sannio e Costiera: la guida “35 Borghi imperdibili della Campania” di Cristina Celli (Capricorno Edizioni) celebra le perle nascoste della regione.
Il volume sarà presentato domani, 6 maggio, alle 18, alla Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli. Un’occasione per esplorare il turismo lento e sostenibile, capace di decongestionare i grandi attrattori come Napoli e Pompei – che hanno accolto 1,3 milioni di visitatori tra Pasqua e 1° maggio – e valorizzare centri meno noti ma ricchi di autenticità.
L’incontro, moderato da Silvana Iannaccone, vedrà dialogare con l’autrice l’assessora al Turismo di Napoli Teresa Armato, il consigliere della Città Metropolitana Vincenzo Cirillo, il commissario di Campania Turismo Alessandro Fimiani, e i sindaci di Monteverde (borgo più accessibile d’Europa) Antonio Vella e di Trentinara Rosario Carione.Potrebbe interessarti
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La guida, parte di una collana nazionale, racconta luoghi come il Casamale di Somma Vesuviana, la maiolica di Anacapri, Atrani, Gesualdo e Guardia Sanframondi, promuovendo un turismo esperienziale lontano dall’overtourism.
“Rallentare e riscoprire: i borghi campani sono un laboratorio di innovazione culturale”, spiega Celli. Realizzata con il contributo di istituzioni, Pro Loco e abitanti, la guida sarà in libreria da metà maggio, proponendo un viaggio nella bellezza diffusa e sostenibile della Campania.










































































Commenti (3)
Questo libro sembra veramente intersante e utile per chi vuole scoprire posti nuovi nella Campania. Ma spero che non sia solo un’altra guida turistica come tante, ma qualcosa di diverso e unico. Vorrei sapere di piu.
Penso che il turismo lento sia una bella iniziativa, ma ci sono molte sfide da affrontare per renderlo efficace. È fondamentale coinvolgere le comunità locali nel processo decisionale.
Sono d’accordo con te, ma spero che la guida non dimentichi le tradizioni locali che fanno parte della cultura campana. È importante preservare ciò che rende questi luoghi speciali.