Gragnano- È partita la terza fase dell’operazione “Continuum Bellum”, condotta dai Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, con l’obiettivo di stanare armi e droga nei territori impervi dei Monti Lattari, in particolare nell’area nota alle cronache come la “Giamaica del Sud”.
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Il blitz sulle pendici del “Castello”
Nel corso delle perlustrazioni in zona rurale di Gragnano, i militari hanno scandagliato grotte e insenature naturali lungo il costone roccioso dell’area denominata “Castello”, rinvenendo un importante arsenale e sostanze stupefacenti. Sequestrati:
1 kg di marijuana, suddiviso in due confezioni (una da 1 kg e una da 120 grammi)
2 pistole con matricola abrasa
2 fucili da caccia
107 munizioni di vario calibro
3 caricatori
1 bomboletta spray lubrificante per armi
Le armi erano ben conservate e pronte all’uso, nascoste sotto terra e occultate con attenzione, a testimonianza dell’attività criminale ancora attiva nella zona.
Denunciato un giovane armato vicino a una scuola
Nel corso delle stesse operazioni, i Carabinieri hanno denunciato un 26enne del posto, sorpreso in via Aurano nei pressi di un edificio scolastico abbandonato. Il giovane è stato trovato in possesso di un coltello a scatto e deferito all’autorità giudiziaria.
Operazione a tappeto per tutta l’estate
L’operazione “Continuum Bellum 3” rientra in un piano di controllo straordinario del territorio mirato a colpire i traffici illeciti che da anni infestano l’area dei Monti Lattari, storicamente utilizzata per lo stoccaggio di armi e sostanze stupefacenti. Le attività proseguiranno per tutta l’estate, con l’impiego di uomini a terra, unità specializzate, droni e supporto aereo.
La scelta del nome “Continuum Bellum” – la guerra continua – non è casuale: ciò che si combatte sui Monti Lattari è una guerra silenziosa ma costante contro una criminalità che si mimetizza tra le asperità del territorio.
Il ritrovamento di un arsenale e di ingenti quantità di droga dimostra quanto sia ancora viva e strutturata l’organizzazione criminale in questi luoghi. Il lavoro di prevenzione e contrasto delle forze dell’ordine resta fondamentale per sottrarre porzioni di territorio al controllo delle piazze di spaccio e della microcriminalità armata.
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2025 - 14:22