Benevento, – Un nuovo episodio di violenza ha scosso la casa circondariale “M. Gaglione” di Benevento, dove un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito nei giorni scorsi da un detenuto extracomunitario di circa 20 anni.
L’uomo, colpito violentemente al volto con un pugno, ha riportato lesioni tali da richiedere il ricovero in ospedale.
L’aggressione è avvenuta durante le normali attività di sorveglianza. Secondo le prime ricostruzioni, il detenuto avrebbe attaccato l’agente senza un motivo apparente, sferrando un pugno che lo ha colpito al volto. Il personale presente è intervenuto tempestivamente per sedare l’incidente e ripristinare l’ordine.
Il segretario regionale del CON.SI.PE. Campania, Tommaso De Lia, ha commentato:
«La gestione dei detenuti extracomunitari è sempre più critica. Molti rifiutano di adeguarsi alle regole carcerarie e, in alcuni casi, vengono manipolati da criminali più esperti per creare disordini.»
Sulla stessa linea, il vicepresidente nazionale del CON.SI.PE., Luigi Castaldo, ha aggiunto:
«Il sistema penitenziario italiano è sotto pressione. Gli episodi di violenza sono in aumento e servono politiche più efficaci per garantire la sicurezza di agenti e detenuti.»
Entrambi hanno espresso solidarietà all’agente ferito, augurandogli una pronta guarigione.
L’aggressione riaccende il dibattito sulle condizioni delle carceri italiane, dove la presenza di detenuti extracomunitari – spesso con difficoltà linguistiche e culturali – complica la gestione degli istituti. I sindacati chiedono interventi urgenti, tra cui:
Maggiori risorse per la mediazione culturale
Formazione specifica per gli agenti
Politiche più severe per prevenire le rivolte
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2025 - 14:29