Castellammare – “Mi ha salvato la vita”. Massimo Amitrano, operatore dell’Eav, non riesce a trattenere l’emozione mentre ricorda le ultime parole del collega Carmine Parlato, morto nell’incidente alla funivia del Faito.
“Ieri mattina mi ha detto di prendere io l’altra vettura – ha raccontato ai microfini del Tgr della Campania – e io ho fatto come mi ha detto. Lui è salito sull’altra. È stato l’ultimo scambio tra noi”.
Quello che sembrava un normale avvicendamento tra colleghi si è trasformato in un gesto che ha cambiato il destino. Amitrano era sull’altra cabina, quella bloccata quasi a valle, a Castellammare di Stabia, a bordo della quale si trovavano dieci persone.
Tutti salvi, compreso lui. L’altra vettura, invece, è precipitata. A bordo c’era Carmine Parlato, 51 anni, tra le quattro vittime della tragedia.
“Ho perso più di un fratello”
“Ho perso più di un fratello – dice Amitrano – tra noi c’era un rapporto speciale, un’amicizia che andava oltre il lavoro. Carmine era una persona solare, generosa, squisita. Non riesco ancora a crederci”.
Sulla dinamica dell’incidente, l’operatore non si dà pace: “Siamo anche manutentori, conosciamo quell’impianto. La funivia è sicurissima. Se ci fosse stato anche solo un minimo sospetto che qualcosa non andasse, non saremmo mai saliti. Non siamo incoscienti”.
Un dolore che si mescola all’incredulità e a un senso di colpa difficile da scrollarsi di dosso. Quel “cambio” deciso all’ultimo momento, quel gesto semplice, oggi assume il peso di un destino che si è compiuto nel modo più crudele.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 18 Aprile 2025 - 22:12
Commenti (6)
E un vero peccato quello che è successo, non riesco a capire come sia potuto accadere una cosa del genere. Carmine sembrava una persona così brava e solare. La vita è strana e ingiusta a volte, specialmente in situazioni come queste.
è un bravo attore, ma lo scambio di cabine è una BALLA, e gli manca il senso della misura, oltre alla memoria (non ricorda quello che ha dichiarato nell’intervista precedente).
Per il desiderio di strafare (l’intervista rilasciata al giornalista della spazzatura, Luigi Pelazza, è rivelatrice), ha bruciato anche De Gregorio
Sfortuna per lui vuole che io abbia iniziato come vetturino, e che sappia che ciascun vetturino è responsabile delle cabina che gli è stata assegnata, e che per questo i vetturini non se le scambiano mai
hanno limato fino all’osso le guarnizioni di attrito dai freni di emergenza della cabina abbattuta
non mi credete ?
Fate questa prova
Si ripristina la traente, si chiamano il manutentore e la ditta che ha costruito i freni di emergenza delle cabine, che dovranno smontare i freni della cabina rimasta per verificare che non ci siano state manomissioni, e si montano delle guarnizioni di attrito nuove.
Si piega la traente con un tirfor nello stesso punto in cui si è rotta sull’altra cabina, ci si mette al riparo, si mette in moto l’impianto lasciando la cabina dallo stesso lato in cui si trova, per evitare di alterare le tracce rimaste sulla portante dal lato della cabina caduta, e si aspetta che la traente si spezzi, per vedere se la cabina si ferma.
Questa volta non ci dovrà essere una perizia farlocca alla Antonello De Luca e Gianpaolo Rosati
hanno abbattuto una cabina per riscuotere il risarcimento dell’assicurazione, come sul Mottarone