I tagli salariali ai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, con decurtazioni di circa 700 euro per ricercatori e professori associati, preoccupano l’Ordine dei Medici.
A lanciare l’allarme è il presidente Bruno Zuccarelli: “Questi tagli, legati al nuovo Protocollo d’Intesa, potrebbero spingere i medici verso il settore privato, impoverendo ricerca e assistenza pubblica”.Potrebbe interessarti
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Zuccarelli sottolinea il pericolo di un’ulteriore emorragia di talenti: “L’Italia investe già poco in ricerca. Senza interventi rapidi, si mortifica il futuro dell’Università, con meno giovani disposti a scegliere la carriera accademica e un aumento della fuga verso altre regioni o Paesi”.
La Regione Campania, assicura, sta lavorando a una soluzione. “Serve una risposta urgente – conclude – per evitare conseguenze drammatiche sul capitale umano e sulla sanità del Mezzogiorno”.
Commenti (1)
I tagli salariali ai ricercatori sono una cosa preoccupante, ma credo che ci sia bisogno di riflessione su come migliorare la situazione. La ricerca è importante per il paese e non si può trascurare.